Visualizzazione post con etichetta Pontinia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pontinia. Mostra tutti i post

24 marzo 2010

UN POSTO SPECIALE

Martedì abbiamo presentato una richiesta scritta al Comune di Pontinia insieme al gruppo "Giovani Pensieri".

Si vociferava e si diceva che il Comune fosse intenzionato ad acquisire gli ultimi due lotti dell'ex sito industriale Hilme. 

Per farci cosa? 

Non sappiamo ancora, però a noi un'idea ci è venuta. Un'idea che potrebbe solo far bene alla città. Riqualificare l'ex-Hilme e trasformarla un centro polivalente. Un luogo a disposizione delle associazioni e dei cittadini con aule per poterci organizzare corsi e sale prove per chi vuole fare musica, un punto informativo dove poter poter trovare informazioni su eventi, borse di studio, viaggi all'estero, scuola, lavoro, vita politica e quant'altro.

A Pontinia la mancanza di spazi sociali utilizzabili penalizza la vita associativa e l'aggregazione. Oltre a bar e piazze non esistono spazi dove potersi ritrovare, per una riunione, un cineforum od un corso. E' tempo di farlo. 
Sono molte le realtà associative che non dispongono di sedi dove potersi incontrare. O associazioni che magari ne hanno ma sono troppo piccoli per le esigenze del lavoro che svolgono.

Non siamo i primi ad aver fatto questa proposta ( http://cantiere-creativ.blogspot.com/2010/03/pontinia-proposta-di-un-centro.html), e non vorremmo essere gli ultimi. Chiediamo a tutte le realtà associative di Pontinia di accompagnare l'iniziativa e di partecipare attivamente affinché si realizzi.

Questa è la richiesta:


-->

OGGETTO:
PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EX SITO INDUSTRIALE HILME IN UN CENTRO POLIVALENTE.

 I sottoscritti Ilenia Zuccaro e Luca Ghidoni, in qualità di consiglieri in carica del Consiglio dei Giovani di Pontinia, insieme ai membri dell’Ass.  “Rete dei cittadini di Pontinia” e l’Ass. giovanile “Giovani Pensieri”
CHIEDONO
all’Amministrazione Comunale tutta e in particolare al Sindaco di Pontinia Dott. Eligio Tombolillo, di valutare la proposta di riqualificazione dell’ ex-Hilme di seguito riportata:  
Stando alle recenti notizie riportate sui giornali locali, l’Amministrazione Comunale ha dichiarato di essere interessata ad una eventuale partecipazione all’asta, che si terrà il 31 Marzo 2010, per acquisire l’ex sito industriale HILME, ubicato in Viale Italia. Come cittadini di Pontinia, proponiamo di destinare ad uso sociale l’area, attraverso un lavoro di riqualificazione che può essere sostenuto di concerto con tutte le realtà associative del luogo. 
La nostra proposta è quella di costruire un Centro Polivalente strutturato in:
-          Un Centro Giovanile, con aule e sale prove, a disposizione delle associazioni e dei giovani di Pontinia dove poter svolgere attività a valore sociale, culturale e ambientale,  e creare così un centro di aggregazione importante per lo sviluppo della città.
-           L’apertura di uno sportello informativo, sull’esperienza del PontiniaInforma, dove poter trovare notizie su scuola, università, lavoro, borse di studio, ecc, nonché su questioni di carattere amministrativo e su scadenze varie a disposizione di tutti i cittadini.
-          Un Farmer Market (mercato di prodotti alimentari a Km0) il quale sottolinea la necessità di un mercato locale a filiera corta, importante per il rilancio dell’agricoltura e le piccole imprese agricole del luogo. Per una politica incentrata sulla riduzione degli sprechi e dell’inquinamento da trasporto merci e per la valorizzazione dei prodotti locali.

La cronica mancanza di spazi sociali a Pontinia (locali, aule,uffici informativi, centri di aggregazione) determina delle difficoltà  sostanziali per tutti i soggetti che compongono la c.d. società civile del Paese: una visione politica di lungo raggio, orientata a sviluppare questa realtà attraverso la costruzione di un luogo fisico di ritrovo, porterebbe molti benefici a tutta la popolazione del paese, dai giovani ai meno giovani.
Chiediamo quindi al Comune di concorrere all’acquisto dell’ex sito industriale e di convocare un’assemblea aperta a tutte le realtà del luogo che siano interessate a dar vita ad uno spazio di aggregazione sociale a Pontinia.



10 gennaio 2010

STORIE DI SCORIE..IN PALUDE




DOMENICA 17 GENNAIO  "Storie di scorie..in palude"
Teatro Fellini Pontinia


- 17.30 Mostra fotografica "Ambiente, energia, Nucleare"

- 21.30 Spettacolo "Storie di Scorie" di Ulderico Pesce


Sappiamo che la situazione sul ritorno al nucleare dello Stato Italiano presenta lati oscruti, secretati e poche informazioni circolanti. In molto casi l'informazione sul nucleare stesso e le sue implicazioni sulla salute sono distorte o tenute segrete.

L'energia nucleare non è pulita, non è economica e non è sicura.
A livello mondiale siamo ancora molto indietro con la tecnologia: la fantomatica IV generazione di reattori nucleari non è ancora stata creata, nè tantomeno è in costruzione una centrale di questo tipo. E le centrali in costruzione, due per rimanere in Europa, si ritrovano con costi triplicati e lavori bloccati per irregolarità.
In Italia abbiamo un'eredità nucleare fatta di depositi di scorie e centrali semi-dismesse, con un livello di protezione dalle radiazioni molto basso. La centrale di Borgo Sabotino ospita 900 netri cubi di scorie radioattive e potrebbe essere gia sulla lista delle zone papabili per l'ampliamento del deposito.

NO, GRAZIE!!!!
Non vogliamo ancora subire dall'alto scempi al nostro territorio e attacchi alla nostra salute. L'agro Pontino sta diventando il luogo destinato e metterci di tutto, da turbogas a inceneritori, cementifici e anche il nucleare. Non possiamo accettare tutto questo.

La Rete dei cittadini di Pontinia insieme alla Libera associazione Cantiere Creativo ha organizzato una giornata dedicata all'ambiente e al nucleare. Serve informazione e presa di coscienza di un problema che non possiamo più ignorare e che continua a sembrarci distante.
L'idea di utilizzare l'arte fotografica e l'arte teatrale è la scelta di un'informazione diversa, più diretta e emozionante che riesca a colpire più in profondità.
La giornata è patrocinata dal Comune di Pontinia che ha finanziato il progetto, permettendo la visione gratuita dello spettacolo teatrale.

08 dicembre 2009

CI SIAMO ANCHE NOI NELLA LISTA TOP-SECRET

E' incredibile come stiamo scivolando sempre più in basso per quanto riguarda il tema della democrazia e della partecipazione dei cttadini.
Il governo, lo scorso Aprile, attraverso un decreto legge scelse per noi, e senza interpellarci, di tornare al nucleare. Questi politici dei piani alti ancora credono che sia il nucleare la via da percorrere per raggiungere l'indipendenza energetica dell'Italia. Ma dimenticano tutto il resto e cioè: energie rinnovabili, efficienza energetica e recupero.
Inoltre la questione del Segreto di Stato posto alla scelta dei siti è quantomeno discutibile. e noi di Latina in lista ci siamo....

Abbiamo bisogno di informarci su cosa il nucleare rappresenti, quali sono i rischi o i vantaggi che un ritorno al nucleare porta con sè. Tutta la popolazione dell'Agro Pontino ha bisogno di informarsi e capire. Dobbiamo essere pronti a spiegare il nostro NO. Che ce lo chiedano o meno, perchè la strada intrapresa sembra proprio quella di non ascoltare la gente. Ma noi vogliamo essere preparati...


ROMA - Quando il 12 maggio scorso il Senato diede il via libera al ritorno del nucleare in Italia, stabilì che sarebbero serviti sei mesi per scegliere i siti in cui installare le centrali. A distanza di sette mesi sarebbero stati individuati. Secondo i Verdi sono Montalto di Castro (Viterbo), già candidata a ospitare una centrale nucleare prima che l'Italia dicesse addio all'energia dell'atomo, Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli ), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma (Agrigento ) e Monfalcone (Gorizia). Ma l'Enel fa sapere di "non aver inviato al governo alcun dossier che indica i siti per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia". "I siti - si legge in una nota - saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell'esecutivo e dell'Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione".


Il dossier è rigorosamente top secret: chi ne è a conoscenza, come l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, afferma che non ne svelerebbe i contenuti "nemmeno sotto tortura". A oggi, perciò, è difficile avere risposte ufficiali se si chiede dove sorgeranno le centrali. Conti attende le direttive del governo di inizio 2010 e l'avvio dell'Agenzia della sicurezza. La nuova geografia dell'atomo ricalcherà quasi fedelmente la vecchia, con qualche novità che tiene conto delle esigenze dei reattori di allora e di quelli di nuova tecnologia. L'Enel li realizzerà vicino aree costiere o vicino ai grandi fiumi, purché scarsamente popolate e lontane da insediamenti industriali.
 
Dura la reazione dei Verdi: "Le aree sono idonee secondo l'Enel - ha spiegato il presidente Angelo Bonelli - perché vicine all'acqua, e come è noto le centrali necessitano di un gran quantitativo di acqua per funzionare. Noi Verdi avvieremo il presidio dei siti nucleari per dire no al nucleare e sì al solare. Il governo sta spingendo l'Italia in una pericolosa avventura che porterà alla militarizzazione dei territori e a far aumentare la bolletta elettrica dei cittadini, perché i 20 miliardi di euro per la costruzione delle centrali li pagheranno gli italiani". "Berlusconi in Italia ammazza le energie rinnovabili e finanzia la speculazione del costoso nucleare. Daremo nel paese dura battaglia", ha concluso Bonelli.



Il referendum dell'8 novembre 1987, l'anno dopo della tragedia di Chernobyl, bloccò l'energia atomica. A maggio 2009 l'assemblea di Palazzo Madama con 142 sì e 105 no (sì del Pdl e dell'Udc, no del Pd e dell'Idv) ha approvato gli articoli 14-15 e 16 del disegno di legge "Sviluppo ed energia" che danno al governo la delega per adottare entro sei mesi, e dopo una delibera del Cipe, più decreti per il ripristino dell'intera filiera di produzione dell'energia atomica: tipologia e disciplina per la localizzazione degli impianti, stoccaggio del combustibile, deposito dei rifiuti radioattivi. A febbraio scorso Berlusconi e Sarkozy siglarono un'intesa per la produzione di energia nucleare che coinvolse Edf e Enel. Per la costruzione delle centrali da parte di consorzi sono previste procedure velocizzate: la cosiddetta "autorizzazione unica" che sostituisce ogni tipo di licenza e nulla osta tranne la Via (Valutazione impatto ambientale) e la Vas (Valutazione d'impatto strategica). Sono previste inoltre "misure compensative in favore delle popolazioni interessate".



10 settembre 2009

Il teatro che non vogliono più...









"Un popolo che non aiuta e non favorisce il suo teatro se non è morto è moribondo"

Federico Garcia Lorca


Forse noi cittadini di Pontinia non siamo morti, ma l'amministrazione comunale un pò moribonda lo è.

La notizia della trasformazione del Teatro Fellini in un cinema arriva come un acquazzone di fine estate. Certo, quanti di noi lamentavano il fatto di non avere il cinema a Pontinia?

Ancora oggi qualcuno si lamenta evidentemente: mamme che non hanno tempo di accompagnare i figli fino a Latina o ragazzi considerati ancora troppo piccoli per prendere un pullman ed allontanarsi dal paese.


Si, anche il cinema è cultura. Peccato che la cultura cinematografica degli ultimi anni sia un pò scadente, senza dimenticare che il teatro ha una sola sala disponibile per proiettare un film, quindi il dubbio nasce riguardo alla varietà dei film che possono essere trasmessi.

Ma noi non possiamo perderci l'appuntamento natalizio dei cine-panettoni, un evento imperdibile per ogni italiano medio. Oppure dovremmo perdere i nuovi kolossal catastrofici di Holliwood con 4 dialoghi e 1000 mostri extraterrestri che vogliono attaccare la terra?????

Privare Pontinia di questa cultura sarebbe un errore imperdonabile per l'amministrazione che vanta anche l'apertura di un museo della malaria, per loro segno che a Pontinia la cultura è di casa.


Dopo conferenze stampa e risposte piccate di ritorno crediamo che la questione del Teatro Fellini ora deve avere una risposta anche da noi cittadini.
Sono state molte le persone che hanno apprezzato e goduto queste due stagioni teatrali, molti di noi si compiacevano del bel cartellone di spettacoli che Clemente Pernarella ha organizzato per un piccolo teatro di paese che fino a qualche anno fa era chiuso o sottoutilizzato. Tante altre persone invece l'hanno scoperto per la prima volta, e gli è piaciuto.


Beh, dalla prossima stagione scordatevi il teatro!!!!!! Dovrete vedere un film e soprattutto non potrete sceglierlo, perchè verrà proiettato sempre lo stesso film per almeno due mesi vista la carenza di spazi per proiettarne un altro.


Ma l'amministrazione prende decisioni senza consultare o farsi un'idea di cosa sono state le stagioni teatrali del Teatro Fellini. Impossibile per loro visto che non sono stati presenti a nessuno degli spettacoli. Quelle sedie in prima fila con scritto RISERVATO erano perennemente vuote. Le dichiarazioni del sindaco circa il peso economico che il Teatro avrebbe sui bilanci comunali è dimostrata dai numeri che cita il direttore artistico Pernarella, praticamente 7000 € l'anno.....


Vogliamo un cinema-teatro?

Diciamo la nostra, diciamo al Comune che non vogliamo più cinema e meno teatro. Diventiamo esigenti: vogliamo più teatro e anche tanto cinema. Ci sono progetti di mega centri commerciali e l'idea di metterlo lì un cinema non è venuta a nessuno? Visto che si deve fare questo mostro perchè non costruire lì un multisala piuttosto che inventarsi un monosala e lasciare che il Teatro Fellini rimanga il piccolo teatro di un piccolo paese, ma punta di diamante della provincia di Latina.


Partecipa al sondaggio nella Homepage...


Rassegna stampa:





29 luglio 2009

PONTINIA E' FONDATA




Sul sito del progetto PontiniaWeb sono raccolta foto e testimonianze del giorno dell'inaugurazione di Pontinia. E' molto interessante leggere gli articoli di giornale di quell'epoca, le descrizioni esaltanti e i ricami di parole per descrivere la nascita della terza città di fondazione il giorno 18 Dicembre 1935.

Alla fine è la nostra città, un paese che ha poco più di 70 anni e che ha accolto e accoglie ancora persone provenienti da diverse parti d'Italia e oggi anche del mondo.


Leggete come la descrivevano... Inoltre sul sito trovate tante altre informazioni anche sul periodo pre-bonifica.



Inaugurazione di Pontinia
pontiniaweb - mercoledì 29 luglio 2009

27 giugno 2009

Pasti e Rimpasti. Il centro Commerciale s'addafare!!!!

Tensioni, rimpasti, polemiche e unanimità di voto..il Consiglio comunale del 23 Giugno ha rivelato non poche sorprese.
La giunta comunale ha deciso di cambiare un pò di assessorati e deleghe. L'ex assessore al commercio Ernesto Billotta ha rimesso il suo incarico per incompatibilità e punti di vista differenti rispetto alla maggioranza. Incompatibilità derivanti dalla decisione presa poi riguardo l'area dell'ex Miralanza. Il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità (o quasi) per il cambio di destinazione d'uso dell'area industriale dell'ex Miralanza.Quel terreno da oggi in poi avrà una denominazione commerciale per poter finalmente costruire il MEGA CENTRO COMMERCIALE così tanto agognato dai nostri amministratori.
L'unica voce dissenziente si è levata dal consigliere Sandro Novelli che ha elencato varie perplessità riguardo il progetto e la società che intende costruirlo. Senza dimenticare i ricorsi pendenti al TAR del Lazio da parte della ConfCommercio e le valutazioni di consiglieri provinciali e regionali riguardo la "saturazione" della rete commerciale della provincia di Latina.
Ma il Comune salta bandi di finanziamento regionale per la valorizzazione dei c.d. centri commerciali naturali, cioè aree commerciali e artigianali naturalmente dislocati nei centri abitati delle città e preferisce costruire sull'Appia un Mega Store 5 volte più grande di LatinaFiori.
Certo si è discusso del problema viabilità ma l'Appia è di competenza statale, se ne occuperà l'Anas è stato detto. Se ne occuperà significa che dovrà valutare l'eventuale raddoppio della SS7, raddoppio che appare impraticabile visti i vincoli sui bene paesaggistici per le aree tipizzate, di cui l'Appia e parte dell'area circostante fanno parte.
La Nuova Edilizia s.r.l. , società che ha proposto il progetto sembra possedere un capitale sociale di 10.000€, e non ha mai costruito un centro commerciale.
Ora, anche ai piu profani apparirebbe controverso che, con un capitale sociale così esiguo e la poca esperienza posseduta, questa società goda del favore di tutte le fazioni politiche del nostro comune. Con un' unica eccezione nella persona di Novelli.
Insomma si rimpasta una giunta comunale per un centro commerciale???
A voi la risposta..

23 giugno 2009

L'eliminazione di ogni animale!!!


In genere si richiede a chi amministra un Comune una certa forma ed educazione nell'esprimere le proprie opinioni. E' comunemente stabilito che amministratori, sindaci, assessori e vice-sindaci assumano comportamenti degni della loro carica e, soprattutto, espressioni ponderate e intelligenti. Sembra che tra i nostri amministratori non sia proprio così...
Ciò che seguirà è solo la fedele trascrizione di una lettera inviata dall'ASSOCIAZIONE ANIMALI ED AMBIENTE di Aprilia al Sindaco del Comune di Pontinia, Dott.Eligio Tombolillo:


Aprilia, lì 11.05.2009

Oggetto: Randagismo

Egregio Sindaco,

nell'ultimo consiglio comunale in cui si è discusso degli alti costi che il
Comune di Pontinia deve affrontare per il mantenimento dei cani randagi accuditi
presso i canili convenzionati, la S.V. si è lasciata andare ad una riflessione
puramente demagogica: "Con 120mila € sapete quanti affitti potremmo pagare per
chi è in difficoltà?".
Ebbene, Sindaco, la legge non obbliga i comuni a stipulare convenzioni con
canili privati, i cui costi sono elevati per vari motivi, ma a costruire i
canili gestendoli in proprio o dandoli in gestione alle associazioni di
volontariato senza fini di lucro.
Ma il fatto rilevante, e gravissimo, è stato il comportamento del
Vice-Sindaco, Luigi Subiaco, il quale, farneticando, ha sciorinato una serie di
frasi, che certamente avranno un seguito : "Qui bisogna ribellarsi. Chi ha fatto
questa legge è un delinquente sociale. Se il cane è randagio andrebbe eliminato, come avviene per tutti gli animali".
Il delinquente sociale, secondo il Vice-sindaco, sarebbe il Parlamento, che
il 14 Agosto 1991 ha approvato la Legge quadro in materia di animali e di
affezione e prevenzione del randagismo (n.281); recepita poi dalle Regioni.
Ebbene, sindaco, il sottoscritto, in attesa di sapere quali iniziative prendere
in merito, chiede che sia immediatamente revocato il mandato di vice-sindaco, al
signor Luigi Subiaco, per le gravi ed offensive frasi pronunciate nei confronti
dei legislatori, dimostrando nel contempo un palese disprezzo per gli
animali.

Il Presidente

Agostino Ruongo

04 giugno 2009

Ambiente, consumismo e stili di vita alternativi

C'è un cantiere creativo aperto a Pontinia.
Sono un gruppo di ragazzi con la voglia di far conoscere, imparare e condividere. L'associazione Cantiere Creativo per Venerdì 5 Giugno ha organizzato un incontro su ambiente, consumismo e stili di vita alternativi. Si parlerà di rifiuti, decrescita felice e qualità della vita. Sarà proiettato un documentario e si parlerà soprattutto delle vicende pontine, tra turbogas, biomasse e raccolta rifiuti.


Tutti sono invitati a partecipare e a condividere idee e strumenti per rendere questo mondo un pò migliore rispetto a quello che vogliono costruire..
VENERDI 5 GIUGNO ORE 21.30 presso Biblioteca Comunale...

12 maggio 2009

Pretendiamo Energia Pulita!!!!!!

Basta girare un pò su internet, lasciare un commento su questo blog con un indirizzo importante (grazie Paola)....e guarda un pò cosa si può scoprire!!!!


E' disponibile una nuovissima tecnologia in grado di eliminare definitivamente e a costo zero, il 45% dell’inquinamento ambientale dell’area dei Paesi industrializzati.


Gli impianti sono costituiti da “MODIFICATORI MOLECOLARI” (da non confondere con i vecchi e inquinanti “Dissociatori Molecolari”) e possono trattare qualsiasi quantità di rifiuti sia prima che dopo la differenziazione, ma soprattutto sono costruiti gratuitamente e messi a disposizione di Enti Pubblici e Governi da Fin. Project Group che, dal Gennaio 2009, con una particolare formula li finanzia completamente e li gestisce in Project financing, lasciandoli successivamente di completa proprietà dell’Ente Pubblico richiedente.

Il “MODIFICATORE MOLECOLARE” elimina totalmente e definitivamente, ma soprattutto SENZA COMBUSTIONE, da un minimo di 70 a migliaia di tonnellate al giorno di RSU, tossici, infetti, fanghi civili, industriali, da raffinerie, ecc., senza la benché minima produzione di CO2, diossine, nanopolveri e/o qualunque altra sostanza inquinante.

Ma non è finita qui: Con il progetto €uroKilowatt è possibile per il cittadino non pagare piu corrente elettrica, gas e sostengono anche l'acqua!!!!!


Intanto Pontinia esulta per la sua raccolta (in)differenziata e parlano di turbogas e biomasse...

Chiediamo agli amministratori comunali di farsi un giretto su questo sito..si potrebbe, perchè no, vedere cosa offrono...

Le informazioni tecniche, scientifiche e filmati di impianti operativi, sono disponibili sul sito www.finprojectgroup.us , cliccando su: “MODIFICATORE MOLECOLARE” e sui relativi sottomenù, attraverso la semplice richiesta di una password personale.


Buona navigazione!!!!

19 aprile 2009

IL BLUFF DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

18 Aprile 2009
COMUNICATO STAMPA
Le recenti affermazioni e declamazioni del "nuovo" piano di raccolta differenziata dei rifiuti da parte dell'amministrazione Comunale ci sembrano una presa in giro. Il piano non è altro che la ripetizione di ciò che non ha funzionato: le campane colorate per la raccolta.
Lo stesso studio che ha commissionato l’amministrazione, e costato qualche migliaio di euro, diceva ben altro e cioè che solo la raccolta porta a porta fa raggiungere risultati apprezzabili. La linea del Comune sembra essere quella di non appesantire troppo il lavoro dei cittadini, ma purtroppo solo così si raggiungono percentuali elevate di prodotti da riciclare, l’unico modo per rendere conveniente la raccolta differenziata incassando soldi non solo dalla Tarsu, ma anche dalla vendita dei prodotti da riciclare. E bisogna anche prevedere delle sanzioni per evitare che tutto venga vanificato da quelle persone che non accettano le regole.
Ci sembra utopistico arrivare al 30% di rifiuti riciclati non applicando la raccolta porta a porta.
Nessun paese in Italia riesce a raggiungere queste cifre con il sistema delle campane colorate. E poi da noi sono anni che ci sono e finora si è arrivati ad un misero 7%.
Non crediamo che sensibilizzare i cittadini con un informazione anche capillare e razionalizzare la disposizione delle campane colorate porterà a grandi risultati. La stessa Rete dei Cittadini per ben due volte ha organizzato campagne informative sul corretto riciclo dei rifiuti. Azioni che avrebbero dovuto essere accompagnate da un chiaro impegno istituzionale del Comune a far partire VERAMENTE la raccolta differenziata a Pontinia.
Guardiamoci intorno: Sermoneta con il porta a porta ha diminuito di molto la percentuale di rifiuti da portare in discarica, anche Cori sperimenta questa pratica. A Latina invece dove si raccoglie solo l’umido e si usano i cassonetti, non ci sono stati risultati apprezzabili. E intanto l'allargamento della discarica di Borgo Montello è gia stato predisposto per rispondere all'emergenza rifiuti.
Il Piani regionale rifiuti del 2008 guarda alla raccolta differenziata come obiettivo primario per uscire dal commissariamento. La Regione spera di arrivare, nel 2012, al 44,50% di rifiuti riciclati. Pontinia risponde con le campane...
Rete dei Cittadini di Pontinia

31 marzo 2009

VIA per il Centro Commerciale..


Tutti conosciamo il dibattito intorno al mega progetto di "riqualificazione" del mostro Miralanza in un mega centro commerciale, e tutti abbiamo un'opinione.
Ognuno la pensa come vuole e si può affermare anche che sarà un volano per l'economia del paese, che un terzo della struttura sarà appositamente dedicato ai prodotti del territorio: un mercato dei prodotti locali si dice di fare.
E si dice che verranno creati nuovi posti di lavoro, e si racconta che quella brutta torre che campeggia nel mezzo di quel che è rimasto della fabbrica, diventerà un ascensore panoramico, di vetro!!!! Si potrà vedere Pontinia??

Che progetto, che riqualificazione! Che storia! Che disastro !!!!!!!

La Miralanza è una fabbrica di detersivi ormai inattiva dalla fine degli anni '80. Forse più di un terzo di chi abita a Pontinia ci ha lavorato da ragazzo e da adulto. Tutti ricordano com'era lavorare lì. Ora quando ci passiamo davanti lo spettacolo è veramente desolante. E allora ecco che arrivano le proposte: facciamo un centro commrciale di 240.000 metri cubi!!.....

...Perchè?

Lo sappiamo che un centro commerciale non è soltanto costruire un edificio? Che bisogna predisporre l'area circostante, cioè costruire infrastrutture nella norma e alla portata del carico che le strade dovranno sostenere?
E che dire della qualifica di Distretto agro-alimentare di qualità che dovrebbe essere conferito ai prodotti provenienti dai terreni circostanti il megaprogetto?
Un traffico intenso di polveri e micro-polveri andranno a depositarsi sui prodotti e nel cibo degli animali. Addio marchio di qualità!
Ma non solo, la necessità di costruire strade con tutte le misure di sicurezza richieste comporterebbe una radicale trasformazione dei fossi e dei canali di bonifica, e di pre-bonifica. L'Appia non è certo la strada più sicura del mondo e modificarla è oggettivamente impossibile, con il canale da un lato e un vincolo normativo per l'allargamento dall'altro.
Lo sanno inoltre gli ideatori della grande idea che la zona di cui stiamo parlando è tutelata per legge perchè definita "bene paesaggistico" e "area tipizzata", come recita il P.T.P.R., per le caratteristiche uniche delle opere di bonifica e degli appoderamenti sparsi sul territorio?

Per tutte queste questioni ci appare opportuno richiedere almeno una Valutazione di Impatto Ambientale prima di passare alla definitiva consacrazione di un progetto dalle dimensioni eccessive per un paese come Pontinia e per le caratteristiche del territorio sul quale dovrebbe sorgere.


QUI il testo completo della richiesta che a giorni verrà inoltrata agli organi competenti.



Il nostro non è un NO ad un progetto che ha comunque lati oscuri ancora da chiarire, ma la richiesta di attivazione di un procedimento necessario per la tutela del nostro territorio, strappato alla natura ma che conserva fragilità uniche e caratteristiche specifiche.

Rete dei cittadini di Pontinia.

28 marzo 2009

La Pontinia Rinnovabili Vs Comune e Provincia


Come annunciato lo scorso 10 Febbraio 2009 con comunicato, la società Pontinia Rinnovabili srl, l'azienda intenzionata a costruire la centrale a biomasse, ha presentato ricorso al TAR contro il Comune di Pontinia e la Provincia di Latina chiedendo il risarcimento dei danni a fronte del NO espresso dal Sindaco di Pontinia e dalla Provincia di Latina alla costruzione della centrale.

Un NO motivato soprattutto dalle dimensioni che questa centrale dovrebbe avere con una produzione stimata di 22 MW a fronte degli 8 necessari e richiesti da Piani provinciali e regionali.



Secondo l'azienda i due Enti stanno provocando un danno che ammonterebbe a circa 20 milioni di euro se non si procederà al piu presto a dare l'assenso. La Pontinia Rinnovabili critica alle amministrazioni scarsa sensibilità verso le urgenze occupazionali e di rilancio di questo territorio che a questo punto rischia veramente di perdere per un “NO POLITICO” un progetto ad alta valenza ambientale con ricadute economiche di straordinaria importanza. Almeno per loro, verrebbe da dire. Difatti la Pontinia Rinnovabili rischia di perdere finanziamenti da parte del Ministero per le Attività Produttive per 8 milioni di euro (che rientrano negli incentivi cip6).



Il ricorso al TAR non sembra preoccupare il sindaco convinto della propria scelta. Si aspetta così la Conferenza unificata Stato-Regioni, il tavolo tecnico che la Provincia di Latina ha designato come luogo in cui sarà presa la decisione definitiva e nel quale, secondo la Pontinia Rinnovabili, il progetto potrà dimostrare tutta la sua necessità e bontà.



Staremo a vedere. La Rete ha gia espresso le proprie motivazioni contrarie alla biomasse, sottolinenado il sovradimensionamento della centrale e le difficoltà oggettive nel reperimento del materiale utile alla combustione. Il TAR invece si pronuncierà tra 30 giorni e solo allora si accerterà se il comune dovrà ripagare la perdita di tempo che ha causato all'azienda per accertare la sostenibilità del progetto.
Si avvicina inoltre (9 Aprile) la Conferenza unificata che riguarderà la Turbogas. Un incontro importantissimo per preservare veramente il nostro territorio e quello dell'intera provincia, perchè oltre alla Turbogas di Mazzocchio verranno prese decisioni anche per quella di Aprilia.
Vedremo chi, fra i detentori del potere, si farà portavoce dei nostri diritti di cittadinanza ad un ambiente sano e salubre.



13 marzo 2009

LETTERA APERTA A TORELLI PAOLO CONTRARIO ALLA TURBOGAS


Egregio Consigliere Paolo Torelli,

non sappiamo come esprimerti il nostro stupore per le parole che oggi hai pronunciato a mezzo stampa sui quotidiani Latina oggi e La Provincia. Stupore nel cercare di capire di quali colpe ci siamo macchiati e perché.
Premesso che la polemica è sempre sterile e inconcludente, NON capiamo, noi ragazzi della Rete dei Cittadini, cosa abbia provocato la scintilla da cui è nato il tuo comunicato stampa.

Forse la constatazione che l’amministrazione e le istituzioni TUTTE non sembrano schierate apertamente verso il NO a questa centrale Turbogas così dannosa per il territorio?

Il fatto che gli espropri dei terreni continuino nell’indifferenza generale è segno di un totale disinteresse da parte di chiunque svolga un ruolo pubblico in grado di bloccare l’iter per la costruzione. Un totale disinteresse che va avanti ormai da due anni a questa parte anche nelle sedi competenti quali i numerosi tavoli tecnici che si sono svolti, dove insieme ai nostri rappresentati della Rete e a Tombolillo o Lilbralato, nessun altro consigliere, assessore o politicante di turno si è mai presentato.

Ci chiediamo, noi semplici cittadini non investiti di nessuna carica elettiva, ma che cos’altro avranno da fare di più importante? In fondo è il loro lavoro. Sicuramente non il nostro.
E poi caro Paolo non ti sembra eccessivo richiamare un qualche tipo di investitura elettiva o addirittura professionale, per poter esprimere delle opinioni nate non certo da moventi politici ma da chiare motivazioni in ordine di salute e sviluppo del nostro territorio?


Anche lo Statuto del Comune di Pontinia all’art 72.1 recita “Tutti i cittadini, i consigli circoscrizionali,le organizzazioni sindacali e le altre formazioni sociali possono presentare nel campo dei servizi sociali, dello sviluppo economico e dell’assetto del territorio, proposte di interventi di interesse generale” e poi ancora art. 72.2Possono rivolgere altresì istanze e petizioni per chiedere provvedimenti o prospettare l’esigenza di comuni necessità”.

Ti chiedamo: a chi giova una battaglia contro un mega impianto inquinante in una zona a vocazione agricola e zootecnica. Per di più minacciata dall’entrata in scena di una centrale a biomasse, che si vuole sovradimensionata rispetto alle esigenze energetiche non solo del territorio ma del paese intero? Diccelo tu chi vince in questa battaglia. O spiegaci l’’espressione creare confusione politica da “grilliani”.
Noi siamo convinti che c’è bisogno di innovare e sperimentare nuove fonti energetiche, compatibili con il tessuto agricolo del territorio. La Rete dei Cittadini non ha alcuna motivazione o direzione politica, nei fatti ha sempre dimostrato di perseguire il comune interesse e di essere coerente con ciò che predica.
E poi caro Paolo, siamo d’accordo su una battaglia possibile che ci sono problemi anche in questo?
L’interrogazione parlamentare della Meloni? Bravissimo, dovevi farlo. E’ il dovere della carica che hai e nessuno non te ne riconosce il merito.

Ad oggi chi aveva gli strumenti per fermare il progetto Turbogas purtroppo non li ha impiegati e ancora non continua a servirsene. E’ questo ciò che denunciamo e che vogliamo porre all’attenzione dei cittadini e degli “addetti ai lavori”, di chi ha l’onere e l’onore di un mandato elettorale.


Grazie

RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

09 gennaio 2009

LA RETE PREMIATA...


Il 27 Dicembre 2008 nell'Auditorium "Costa" di Sezze
Paolo Cima
, in qualità di Presidentedella Rete dei cittadini di Pontinia, ha ritirato il PREMIO ONIRIKA 2008 per L'IMPEGNO SOCIALE.






L'evento, organizzato dalla Casa editrice ed Associazione Culturale Onirika e dal periodico Mondo Reale , ha visto premiati numerosi personaggi ed Enti della Provincia di Latina che si sono distinti durante l'anno 2008.






Le motivazioni della casa editrice ONIRIKA e del periodico Mondo Reale nella scelta del Nostro Presidente:

Per aver portato avanti negli anni un impegno costante insieme a tutti i ragazzi della rete civica di Pontinia, in collaborazione con gli altri coordinamenti locali sparsi sul territorio della regione Lazio e di tutta Italia. Per aver perorato una causa, quella del NO alla costruzione della centrale Turbogas di Mazzocchio, dando vita ad una campagna informativa dettagliata e prolungata, in difesa della salute dei cittadini e della salvaguardia dell'economia locale la cui competitività è fondata tutta su marchi di qualità dei prodotti e che con la realizzazione di una centrale Turbogas verrebbero meno.

Ma non solo la Rete dei Cittadini ha rappresentato in quella sede la città di Pontinia.
Anche Clemente Pernarella, direttore artistico del Teatro Fellini, ha ricevuto il premio ONIRIKA 2008 per la Cultura.


Da parte di Paolo Cima tanta emozione e sentiti ringraziamenti agli organizzatori.

Questo riconoscimento dà una spinta ulteriore allo sforzo compiuto fino ad adesso. Infonde una speranza e un sostegno alla lotta che il presidente Paolo Cima e tutta la Rete dei Cittadini di Pontinia mandano avanti contro la costruzione della centrale, per la salvaguardia dell'economia del territorio e della salute dei cittadini.

Tra poco ci sarà anche la Conferenza dei servizi in cui si parlerà di un'altra questione scottante e deleteria per il nostro territorio: quella della centrale a Biomasse. Anche questa la si vuole a Mazzocchio e anche questa, come la Turbogas, si rivelerà inutile e pericolosa. Staremo a vedere come l'amministrazione si batterà per impedire tutto questo.



Diciamo NO alla Turbogas, alle Biomasse e agli inceneritori,
Proponiamo DIFFERENZIATA, RICICLAGGIO E ENERGIE ALTERNATIVE.



I premi e i premiati della Prima Edizione del Premio ONIRIKA 2008:


Cultura

Clemente Pernarella, Attore e direttore artistico Teatro Fellini a Pontinia
Titta Ceccano e Julia Borelli, Mat Matutateatro
Remo Grenga, Assessorato alla Cultura del Comune di Sezze
Comunicazione Web
Ignazio Romano - Setino.it
Musica
Maestro Francesco Belli, Direttore Latina Philarmonia
Luca Velletri, Cantante di fama nazionale e corista a San Remo
Comune Virtuoso
Priverno
Imprenditoria
Ditta Onorati
Impegno Sociale
Paolo Cima, Presidente rete civica Pontinia per il NO alla Turbogas
Sport
SKJM, Campionesse del Mondo di Karate
Filippo Simeoni, Campione d'italia di ciclismo su strada








19 dicembre 2008

UN'ALBERO TIRA L'ALTRO????

Per 2 anni la Rete dei cittadini ha provveduto a costruire graziosi alberi di Natale come il pungitopo dell'anno scorso, con l'intento di diffondere un messaggio e seguire la tradizione natalizia, cercando di farlo in modo ecologico e rispettoso dell'ambiente, soprattutto degli alberi.

E Natale è tornato, e come tutti gli anni questa festività "impone" addobbi natalizi e alberi di Natale. Dall'8 Dicembre ogni famiglia si prodiga per abbellire in modo natalizio le proprie case, e anche il Comune ha necessità di addobbare la Piazza.
Quello che ci troviamo quest'anno è un ulivo centenario addobbato a mò di palo.







1. Che tipo di idee natalizie possono venire in mente con un ulivo?

2. Siamo stati rispettosi per l'albero in questione, sradicato dopo secoli dal suo ambiente naturale?






Bastava un giovane abete illuminato per rendere l'idea del Natale.
Non un ulivo tranciato, in barba a qualsiasi rispetto per creature così vecchie!




Il problema degli alberi centenari e millenari non è più una questione solo di sensibilità. In Italia, il Decreto Legislativo n°62 del 2008 considera gli alberi monumentali tra quei beni immobili che possono essere dichiarati di notevole interesse pubblico e quindi annoverati nell’elenco dei beni paesaggistici, al pari dei complessi archeologici, delle ville, dei castelli e dei centri storici di maggior pregio.
Sono quindi opere naturali di valore culturale, da tutelare al pari di un bene artistico.


Presso il Corpo Forestale dello Stato è stato istituito l’INVENTARIO DEGLI ALBERI MONUMENTALI, nel quale sono iscritti sia quelli individuati ai sensi delle varie leggi regionali, sia quelli indicati direttamente dal Corpo Forestale dello Stato nelle Regioni che non si sono ancora dotate di una legge in materia, d’intesa con queste e sentito il proprietario del terreno dove si trova l’albero.







Sapevate, ad esempio, che a Sermoneta
esiste un albero che ha 505 anni?

E'
il “Leccio di San Francesco”, nel convento omonimo.

Circ. 4,85 m

Alt. 10 m

Chioma 15 m

Età anni 505



E che ne abbiamo un altro a Monte S.Biagio, località San Vito?



Specie Quercus Morisii Borzi'
Nome volgare Leccio-sughera

Circ. 4,8 m
Alt. 30 m




Di altri alberi monumentali ce n'è traccia anche in località La Cotarda. Solo in provincia di Latina ne sono stati contati 35.
In totale, in Italia, sono stati rilevati 1255 esemplari. E questo elenco si riferisce al 1982. Chissà quanti altri ancora si nascondono!!!


Gli alberi centenari o millenari sono un patrimonio storico e artistico. Vogliamo cogliere l'occasione per sensibilizzare tutti, dalla cittadinanza agli operatori del settore, a non permettere che questi monumenti vengano sradicati e trasportati lontano dal loro luogo di nascita. Sono organismi viventi a tutti gli effetti!