23 dicembre 2008

BUON COMPLEANNO PONTINIA !!!


a 74 anni dalla posa della prima pietra..."Pontinia 7quattro".

organizzato da:
Rete dei Cittadini di Pontinia
Ass. Culturale Nemesis
Anonima scrittori


Un viaggio nel tempo alla scoperta delle centurie romane, lungo la via Appia, grazie agli scavi archeologici della Dott.sa Carmela Anastasia che arriva dall'Olanda.

Uno sguardo a quella che è stata la bonifica dell'Agro Pontino con le foto dell'epoca, e a ciò che ne rimane in alcune parti, le più protette: Mimmo Frassinetti, fotoreporter, ci ha documentato le bellezze e le "bruttezze" dell'Agro.
Come quella discarica vicino ai Gricilli.

E poi il Prof. Claudio Alimonti, che ci ha spiegato la delicatezza delle acque del nostro territorio. Un fragile equilibrio conquistato, con delle caratteristiche uniche e come tali da salvaguardare.

Lo scrittore Antonio Pennacchi ci ha trasportato poi nel ventennio fascista, raccontandoci di come il fascismo rosso prevalse con la sua idea di sviluppo per questo territorio. L'area dell'Agro, strappata alla natura insolente e ostile, verrà abitata.

E Alessandro Cocchieri ci introduce nelle case che vennero poi abitate da queste famiglie provenienti dal Nord e dal Sud Italia. Case in cui ancora oggi noi viviamo che rendono l'idea di spazio molto famigliare.

L'incontro è stato un momento di conoscenza e divulgazione. Si è entrati nella genesi del territorio, passando per il suo processo antropomorfico e si è approdati alla questione del "che futuro esiste per Pontinia".
Queste terre sono state abitate prima che i Romani costruissero la Regina Viarum, la forza dell'uomo le ha strappate dalla palude, ma la corsa allo sviluppo e la febbre della Cassa del Mezzogiorno le hanno lasciate con fabbricati abbandonati. Oggi è un territorio con una forte vocazione agricola ma con dinosauri antichi sparsi qua e la che bruciano o sono oggetto di fantomatici riutilizzi ( vedi Hilme o Miralanza).

Pontinia festeggia i suoi 74 anni. Una giovane età per una cittadina che però nasconde storie ancora piu antiche.
Oggi rischiamo di mettere in serio pericolo tutta questa bellezza e prosperità.
Si vogliono inceneritori invece di praticare una cultura minima del riciclo come la raccolta differenziata, si crede di risolvere il problema energetico con il gas metano invece di incentivare energie rinnovabili.

E non è vero che esiste solo SVILUPPO o SOTTOSVILUPPO.
Esiste uno sviluppo cosìdetto sostenibile, e se proprio è vero che non esiste siamo arrivati al punto che dobbiamo inevitabilmente trovarlo.
Perchè "l'uomo nasce in un mondo ostile" è vero, ma questo non significa combattere contro la Natura, colpendola e sfruttandola.
Alla fine dell'incontro è intervenuto anche il sindaco di Pontinia, Tombolillo, sottolineando anche lui come sia possibile creare uno sviluppo compatibile, augurandone uno anche per Pontinia.

Tutto sommato è stata una carta giocata bene.
Grazie ad Antonio Rossi che ha permesso tutto ciò, e a chi è intervenuto.

La rete considera questo incontro un "prototipo" di ciò che si potrà realizzare, e ci auguriamo di poter costruire altri momenti di incontro e discussione.






19 dicembre 2008

UN'ALBERO TIRA L'ALTRO????

Per 2 anni la Rete dei cittadini ha provveduto a costruire graziosi alberi di Natale come il pungitopo dell'anno scorso, con l'intento di diffondere un messaggio e seguire la tradizione natalizia, cercando di farlo in modo ecologico e rispettoso dell'ambiente, soprattutto degli alberi.

E Natale è tornato, e come tutti gli anni questa festività "impone" addobbi natalizi e alberi di Natale. Dall'8 Dicembre ogni famiglia si prodiga per abbellire in modo natalizio le proprie case, e anche il Comune ha necessità di addobbare la Piazza.
Quello che ci troviamo quest'anno è un ulivo centenario addobbato a mò di palo.







1. Che tipo di idee natalizie possono venire in mente con un ulivo?

2. Siamo stati rispettosi per l'albero in questione, sradicato dopo secoli dal suo ambiente naturale?






Bastava un giovane abete illuminato per rendere l'idea del Natale.
Non un ulivo tranciato, in barba a qualsiasi rispetto per creature così vecchie!




Il problema degli alberi centenari e millenari non è più una questione solo di sensibilità. In Italia, il Decreto Legislativo n°62 del 2008 considera gli alberi monumentali tra quei beni immobili che possono essere dichiarati di notevole interesse pubblico e quindi annoverati nell’elenco dei beni paesaggistici, al pari dei complessi archeologici, delle ville, dei castelli e dei centri storici di maggior pregio.
Sono quindi opere naturali di valore culturale, da tutelare al pari di un bene artistico.


Presso il Corpo Forestale dello Stato è stato istituito l’INVENTARIO DEGLI ALBERI MONUMENTALI, nel quale sono iscritti sia quelli individuati ai sensi delle varie leggi regionali, sia quelli indicati direttamente dal Corpo Forestale dello Stato nelle Regioni che non si sono ancora dotate di una legge in materia, d’intesa con queste e sentito il proprietario del terreno dove si trova l’albero.







Sapevate, ad esempio, che a Sermoneta
esiste un albero che ha 505 anni?

E'
il “Leccio di San Francesco”, nel convento omonimo.

Circ. 4,85 m

Alt. 10 m

Chioma 15 m

Età anni 505



E che ne abbiamo un altro a Monte S.Biagio, località San Vito?



Specie Quercus Morisii Borzi'
Nome volgare Leccio-sughera

Circ. 4,8 m
Alt. 30 m




Di altri alberi monumentali ce n'è traccia anche in località La Cotarda. Solo in provincia di Latina ne sono stati contati 35.
In totale, in Italia, sono stati rilevati 1255 esemplari. E questo elenco si riferisce al 1982. Chissà quanti altri ancora si nascondono!!!


Gli alberi centenari o millenari sono un patrimonio storico e artistico. Vogliamo cogliere l'occasione per sensibilizzare tutti, dalla cittadinanza agli operatori del settore, a non permettere che questi monumenti vengano sradicati e trasportati lontano dal loro luogo di nascita. Sono organismi viventi a tutti gli effetti!








15 dicembre 2008

PONTINIA MANIFESTA 14-Dic-2008

PONTNIA MANIFESTA si è conclusa.




Dopo settimane e settimane di preparazione, ansie, idee e rivolgimenti Pontinia ha manifestato il suo NO ad un progetto, quello dello Turbogas, che danneggierebbe irrimediabilmente il suo territorio e la sua economia.
Pontinia tutta, dai cittadini ai ragazzi volenterosi, dagli agricoltori e allevatori alle istituzioni e ai partiti. Tutti in strada, sfidando il tempo crudele degli ultimi giorni.


Si inizia alle 10 ufficialmente. Per i ragazzi della Rete, invece la giornata è iniziata molto prima...
La Banda musicale del paese rallegra le strade mentre cittadini, curiosi, sostenitori e semplici passanti sostano davanti agli stand allestiti.




Prodotti gastronomici offerti o venduti a prezzo speciale. Miele locale, prosciutti, conserve, creme e sott'olii.
Il banco del CRA regala la verdura e poco più avanti c'è chi offre vino del posto.





Hanno lavorato per dire No alla Turbogas anche i bambini della Ludoteca Albero Azzurro di Pontinia, e per l'occasione non sono mancati libri sul territorio pontino esposti dalla libreria "L'Isola che non c'è".







Ma lo spettacolo continua e la banda di Pontinia passa la mano alle piccole majorettes che saltano e muovono i loro pon-pon, ammirate dalla gente per strade che con un bocconcino di mozzarella in bocca annuiscono per la bravura!




Quando tocca alle ragazze del Modulo Project di Pontinia, abilmente acconciate da Lella e Wiola del Revolution Team di Roma, le bocche si spalancano letteralmente, ed Elisa, Melissa, Franceschina e Veronica concludono lo spettacolo sommerse dagli applausi





Intervengono poi il sindaco di Pontinia, Tombolillo, il consigliere regionale Di Resta ribadendo il no della Regione. Poi è la volta dell'assessore all'ambiente della Provincia Migliori.
Le istituzioni si dicono contrarie.

Contari e decisi gli agricoltori del CRA che ricordano che sul nostro territorio ne abbiamo già di attacchi all'ambiente: due centrali nucleari e anche due Turbogas non sono sostenibili!



E poi la Coldiretti e il CIA...tante realtà del territorio che si sono unite per affermare la loro posizione contraria ad un progetto che è dannoso per l'ambiente, per la salute e per l'economia locale.

Abbiamo visto che Pontinia c'è e che il territorio ha in sè meraviglie enogastronomiche di caratteristiche uniche. La particolarità dell'evento di Domenica è che oltre a dire no e farsi sentire scendendo in Piazza, la comunità, i suoi abitanti e lavoratori hanno dimostrato cosa si perderebbe con la realizzazione della Centrale. Gusti e sapori unici. E tra l'altro molto buoni, fidatevi!







Ma domenica 14 Dicembre non era una giornata importante solo per Pontinia, anche Aprilia scendeva in Piazza per ribadire il suo No alla centrale. I cittadini, dopo lo sgombero del presidio e l'inizio dei lavori, alzano la voce.
Due centrali Turbogas a una distanza di 40 Km l'una dall'altra provocherebbero un impatto ambientale disastroso per la salute di tutti.

E allora la battaglia continua. La Regione si dice contraria, gli esiti li vedremo nel Piano Energetico Nazionale. Non possiamo diventare il territorio delle centrali Turbogas e a bio masse, di inceneritori e cementifici.
L'energia oggi si deve produrre con le fonti rinnovabili e la spazzatura va riciclata, non bruciata.



La Rete dei Cittadini di Pontinia non può far altro (solo per il momento) che ringraziare tutti coloro che hanno immaginato, realizzato, collaborato, sostenuto, rallegrato e reso possibile una giornata del genere. La nostra battaglia continua..





05 dicembre 2008

VIENI A MANGIARE A PONTINIA


COMUNICATO STAMPA

A Pontinia, nell'area industriale di Mazzocchio, sta per essere autorizzata la costruzione di una CENTRALE TURBOGAS. La minaccia è reale: è stato già avviato il procedimento di ESPROPRIO DEI TERRENI dove passeranno le opere accessorie (gasdotto ed elettrodotto). Cos'è una Turbogas? Si tratta di una centrale che "brucia" gas per produrre energia elettrica. Perchè ci opponiamo? Siamo contrari perchè questo tipo di industrie hanno un FORTISSIMO IMPATTO SUL TERRITORIO LIMITROFO: in termini di ricaduta al suolo di inquinanti chimici, di variazioni del microclima, di contaminazione dell'aria e dell'acqua. Sono piu' di due anni che ci battiamo con forza affinchè questa centrale non venga mai autorizzata. Questo per non trovarci nella stessa situazione di Aprilia dove è stata già autorizzata la costruzione di una centrale Turbogas a Campo di Carne. E' bene anche ricordare che esistono delle VALIDE ALTERNATIVE per produrre energia elettrica in maniera pulita: solare (fotovoltaico, termico), biogas, biodiesel ecc. Quello che ci preme sottolineare è che SE LA TURBOGAS DI PONTINIA VERRA' AUTORIZZATA CAUSERA' GRAVISSIMI DANNI ECONOMICI E DI IMMAGINE ALLA PRODUZIONE ZOOTECNICA ED AGROALIMENTARE DI PONTINIA E DEI COMUNI LIMITROFI (Sezze, Priverno, Sonnino ecc ecc). Questo fenomeno rischia di danneggiare ulteriormente un territorio già in seria difficoltà e di snaturare la nostra VOCAZIONE AGROALIMENTARE. Riteniamo infatti che le nostre aziende non possano sopportare un ulteriore danno all’immagine e alla loro economia. I nostri prodotti (ortaggi, mozzarella di bufala, carni ecc ecc) sono prodotti tipici d’eccellenza, esportati in tutto il mondo, che devono essere assolutamente salvaguardati. Questo proprio per TUTELARE I CONSUMATORI E GARANTIRCI LA LORO FIDUCIA. E' per questo che siamo fortemente preoccupati di cio' che sta accadendo. Temiamo che possa essere travolto tutto cio' che di buono si stava facendo per lo sviluppo del nostro territorio. Inoltre LA REGIONE LAZIO PRODUCE PIU' ENERGIA DI QUANTA NE CONSUMA. La costruzione della Turbogas non porterà NESSUN BENEFICIO PER LA NOSTRA COMUNITA': nè in termini di ricaduta occupazionale nè in termini economici. Si tratta di UNA SERVITU', l'ennesima, che noi dobbiamo subire per dare energia alle Regioni che ne producono di meno, come ad esempio la Toscana o la Lombardia. Come al solito, sulla questione si stanno spendendo troppe parole: bisogna passare tempestivamente dalle dichiarazioni ai fatti concreti. Noi abbiamo deciso di non piangerci addosso ma di provare a fare QUALCOSA DI COSTRUTTIVO.

E' per questo che Ti invitiamo a partecipare alla MANIFESTAZIONE PUBBLICA indetta domenica 14 dicembre 2008 in Piazza Indipendenza a PONTINIA (ore 10.00).

LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

Info: Paolo: 338/2921120 Andrea: 328/1919790

Mail: noturbogaspontinia@hotmail.it

03 dicembre 2008

LA PARTNERSHIP NATALIZIA 2008


AL SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
DOTT. ELIGIO TOMBOLILLO



E P.C. A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DEL
COMUNE DI PONTINIA


OGG.: Manifestazione del 14 dicembre in favore dei prodotti tipici contro la Turbogas



Gentilissimo Sindaco,


in vista della manifestazione del 14 dicembre 2008 volta a contrastare la realizzazione della centrale Turbogas allo scopo di tutelare e valorizzare i nostri prodotti tipici, confidando nella massima collaborazione del Comune di Pontinia e di tutti i consiglieri comunali, di maggioranza come di opposizione, presentiamo le seguenti richieste:



  1. patrocinio del Comune di Pontinia;



  2. chiusura al traffico di Piazza Indipendenza per tutto il 14 dicembre;



  3. illuminazione;



  4. copertura dei costi relativi alla campagna informativa e all'affitto di n. 10 gazebo per i prodotti tipici;



  5. il Comune di Pontinia spedisca una lettera indirizzata a tutte le famiglie di Pontinia per informarle del problema Turbogas;



  6. che il Sindaco del Comune di Pontinia- in vista della manifestazione del 14 dicembre - indica una pubblica assemblea con gli agricoltori tramite le associazioni di categoria;



  7. che l'Assessore all'Istruzione del Comune di Pontinia- sempre in vista della manifestazione del 14 dicembre - sensibilizzi i genitori delle scuole di Pontinia (magari tramite la proiezione di video).

Sin da ora La informiamo che coinvolgeremo nella manifestazione del 14 tutte le associazioni di Pontinia, i partiti politici, sindacati ecc, senza esclusione alcuna.


Distinti saluti

La Rete dei Cittadini di Pontinia




Quella discarica vicino ai laghi dei Gricilli

I laghi dei Griclli o del Vescovo sono una serie di specchi d'acqua di varie dimensioni, comunque non grandissimi che si trovano nel comune di Pontinia proprio al confine con i comuni di Sezze e Priverno. Distano dal centro di Pontinia poco più di 10 Km.

Sono laghetti unici. Uno raggiunge una profondità di 45 metri. Un altro è sulfureo al 90%. Quest'acqua, sulfurea,possiede delel qualità termali. I geologi di queste parti lo assicurano. Sarebbe pure un bel posto a guardare queste fotografie. Però rimane così, alla sua mercè, protetto dalla legislazione europea, nell'indifferenza di tutti.



Lì vicino c'è una vasca di espansione. Un pezzo di terreno non coltivato che serve a contenere un eventuale strapiramente del fiume Ufente. Un luogo di proprietà del Demanio affidato al Consorzio di Bonifica. isolato e protetto. In quel pezzo di terra di 8 etterri hanno scaricato qualunque rifiuto ingombrante di non facile smaltimento. Frigoriferi, etenernit, materiale edile, teli di plastica, sacchi industriali. E poi i copertoni, centinaia di copertoni nel corso degli anni sono stati abbandonati, incendiati e nuovamente abbandonati. La Rete dei Cittadini fa un esposto alla Porcura della Republica di Latina e per conoscenza anche al Comune di Pontinia. La rete deposita anche un video e delle fotografie insieme ad una relazione. La notizia è resa pubblica una decina di giorni dopo. La politica e gli enti interessati tranquillizzano, minimizzano e dicono che interverranno. Poi del caso se ne interessa l'edizione romana del quotidiano Repubblica. LA discarica dei Gricilli arriva a Roma, ma nessuno da Roma viene a vedere realmente. O usi il web. Infine se ne occupa pure il Tg5 in prima serata il 28 gennaio. Fino al National Geographic nel suo numero di ottobre.

Si minimizza ancora, ma un po' di rifiuti iingombranti viengono eliminati e smaltiti. L'unica strada di accesso alla vasca di espansione viene chiusa con due sbarramenti di terra. La zona ora è inaccessibile. Per tutti il problema è risolto e qualcuno con cui prendersela è stato trovato. La Rete dei cittadini spiega la sua posizione nell'incontro in Comune convocato dal sindaco di Pontinia.

Il probleam della vasca di espansione non è risolto. A quasi un anno di distanza si registrano continuamente abbandoni masssicii di rifiuti. Solo che ora vengono lasciati lungo il ciglio della strada, all'altezza della entrata della vasca di espansione.


Ogni tanto qualcuno da fuoco ai rifiuti. E il paesaggio cambia, per poi tornare nuovamente ad essere occupato da altri rifiuti.




Questo problema non riguarda solamente questa vasca di espansione. Interessa altre parti del Comune di Pontinia, così come riguarda altri, troppi, luoghi della provincia. Basta farsi un giro nei dintorni di Terracina o di Aprilia. Ma anche Latina non scherza.

La Rete continuerà a segnalare il poblema dei rifiuti abbandonati illegalmente nelle campagne. Le scuse sono sempre le stesse da parte delle istituzioni: non ci sono i soldi, non ci sono i mezzi, non ci sono gli uomini per controllare il territorio.
E forse non c'è neanche una legislazione adeguata. In Campania se abbandoni i televisori ti arrestano. Qui te la puoi cavare con una semplice multa di 20 euro.







02 dicembre 2008

La monnezza di Roma e l'emergenza Lazio

Per avere cognizione di causa... puntata del 23 Novembre 2008



Questa puntata di Report racconta di come sia (dis) organizzata la gestione dei rifiuti a Roma. Come l'avvio della raccolta differenziata risolverebbe molti problemi e disagi e eviterebbe la costruzione di gassifica
tori che non servono e sono dannosi per la salute.

I giornalisti di Report ci portano poi a Berlino, dove la raccolta differenziata porta a porta riesce ad arrivare ad una percentuale ottimale di riciclaggio e dimostra come il cittadino, se ha a disposizione gli strumenti per salvaguardare l'ambiente, è "l'operatore" più efficiente di tutto il sistema di gestione dei rifiuti.


Il finale di questa storia è poi stato scritto dall'assessore regionale alla casa con delega all'ambiente che ha rimesso la delega a Marrazzo per "le scottanti e informali rivelazioni" di fine puntata a proposito dei suoi rapporti con Manlio Cerruti (il padrone dei rifiuti di Roma).

GUARDA LA PUNTATA: http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E17%5E154545,00.html

04 novembre 2008

cronistoria del mostro

"Questa è la storia legislativa di un mostro…La storia di una “creatura” che non6 ha ancora nessun permesso all’esistenza ma che già si fa intravedere..minacciosa e brutta."

Questo post raccoglie la cronistoria amministrativa del progetto di una centrale elettrica alimentata a gas naturale da costruire a Mazzocchio, nel comune di Pontinia (LT). Parallellalmente, all'avanzare dell'iter burocratico-politico per ottenere le auotirzzazioni, crescevano le perplessità tra i cittadini di Pontinia, nei comuni limitrofi e tra gli stessi amministratori locali. Più autorizzazioni otteneva la centrale, più si intensificavano le azioni amministrative, politiche e culturali per bloccare il progetto. Questo post le raccoglie tutte, dagli incontri di piazza alle riunioni ministeriali, fino agli atti politici compiuti dalle amministrazioni pubbliche. Sarà quindi un post che verrà continuamente aggiornato.

6 Maggio 2002

La società Carlton Power srl presenta istanza di richiesta di compatibilità ambientale della centrale a ciclo combinato (TURBOGAS) della potenza elettrica di circa 400 MW da realizzarsi nel nucleo industriale di Mazzocchio nel comune di Pontinia.
La società è una delle tante che in quegli anni presentano i propri progetti per costruire centrali elettriche (http://www.vigilfuoco.it/speciali/sicurezza/prevenzione_incendi/disposizioni/pdf/leggi_norme/2005/el_prog_centrali_elettriche.pdf). Nel Lazio vengono presentati 14 progetti, 3 a Latina (2 ad Aprilia e uno a Pontinia). Non tutte poi continueranno l’iter per ottenere le varie autorizzazioni.

20 Dicembre 2002

La società Pontinia Power srl subentra nel progetto della società Carlton Power srl.

27 Settembre 2005

La società Pontinia Power srl è stata incorporata nella Acea Electrabel Produzione spa.

5 dicembre 2005

I ministri per l’ambiente Matteoli e ministro beni e attività culturali Buttiglione emanano il decreto favorevole alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).
http://www.minambiente.it/moduli/output_immagine.php?id=1169. Nessuno prova ad opporsi per vie legali al decreto. Sicuramente qualcuno in Comune e anche in Provincia sapeva che c’era un iter, quello per ottenere il VIA, che andava avanti. Tanto che un delegato del Consiglio comunale diede il suo assenso alla costruzione della Centrale a nome del comune ad una Conferenza dei servizi nel lontano 2002. Ma la notizia non è ancora di dominio pubblico. La Coldiretti, a dire la verità, aveva sollevato il caso già nel 2003 (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2003/05/07/18596-latina_energia_sviluppo_compatibile_filiera_alimentare.shtml).

23 settembre 2006

Finalmente a Pontinia qualcuno di accorge che c’è una società che vuole costruire una centrale elettrica nell’area industriale di Mazzocchio (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2006/09/23/317270-pontinia.shtml). Intanto si inizia a parlare del futuro inceneritori e/o centrale a biomasse. Sempre nell’area industriale di Mazzocchio. Ci vorranno due mesi però per prendere almeno un provvedimento ufficiale. Il 23 novembre il Consiglio approva una prima la delibera contraria alla Turbogas (http://www.comune.pontinia.lt.it/de/attachment.php?ATDOSSS=2088).

31 ottobre 2006

La società civile inizia a rendersi conto che il black out è informativo più che elettrico (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=7847).
6 Gennaio 2007 Epifania della Rete dei Cittadini contro la Turbogas. (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=9399, http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/01/07/182707-pontinia.shtml). Il primo ostacolo da superare è quello della sensibilizzazione dei cittadini di Pontinia sui pericoli della centrale Turbogas.

2 febbraio 2007

Primo incontro pubblico organizzato dalla Rete dei Cittadini al teatro Fellini di Pontinia. La proiezione di un video mostra più di tante parole che cosa vuol dire avere una Turbogas sul proprio territorio. Sarà stato il teatro pieno di gente, sarà stato il livello del dibattito, ma quell’incontro produsse almeno dei risultati.

16 febbraio 2007

La delibera del consiglio comunale di Pontinia n. 11 (http://www.comune.pontinia.lt.it/de/attachment.php?ATDOSSS=3491) revoca il decreto di compatibilità ambientale relativo al progetto per la realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato da realizzare nel comune di Pontinia. Nei mesi successivi seguiranno l’esempio di Pontinia i comuni di Priverno (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/04/23/129484-priverno.shtml), Terracina (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/06/28/105085-rossella_bersani_terracina_mercato_settimanale_turbogas_pontinia.shtml, http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=13755), e la Provincia di Latina (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12382). Anche Sezze, Sonnino, Bassiano, Sermoneta e Roccagorga votano delibere dove esprimono il loro dissenso alla Turbogas.

22 febbraio 2007

La Rete dei Cittadini di Pontinia si unisce all’omonima rete di Aprilia e partecipa al sit-in sotto Montecitorio. La prima trasferta a Roma per saggiare il terreno (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/02/22/179554-pontinia.shtml).

8 marzo 2007

A Priverno nasce un Comitato cittadino contro la Turbogas (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=10554, http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/03/08/149341-priverno.shtml). I cittadini hanno scoperto che oltre al campanile della Basilica cistercense di Fossanova del 1200, svetterà un'altra bella torre, quella della ciminiera della Turbogas alta 60 metri.

3 aprile 2007

Inizia la procedura AIA-IPPC (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/04/08/138637-pontinia.shtml) acronimo che significa Autorizzazione Integrata Ambientale – Integrated Pollution Prevention and Control, http://www.arpa.fvg.it/index.php?id=270. L’Aia-Ipcc è una procedura che analizza l’impatto ambientale di una Turbogas durante il suo funzionamento. Il Comune di Pontinia, su suggerimento della Rete dei Cittadini nomina come tecnico di fiducia alle varie riunioni istruttorie il professor Claudio Alimonti dell’Università “La Sapienza” di Roma. Le fasi di avanzamento della procedura sono visibili su Internet. L' si trovano tutti i dati su questa centarle elettrica. Buona lettura. (http://aia.minambiente.it/DettaglioImpiantoPub.aspx?id=63).

22 aprile 2007

Nasce il Comitato cittadino di Capocroce, nel comune di Sonnino, per opporsi al progetto della Turbogas. (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12156). Capocroce si trova molto più vicina alla centrale del nucleo urbano di Pontinia. Sono cittadini di un altro comune, ma il pollution, l’inquinamento, va dove gli pare. Anche tra gli ulivi di Sonnino.

27 aprile 2007

Secondo incontro pubblico organizzato dalla Rete dei Cittadini al Teatro Fellini di Pontinia. Viene proiettato un nuovo video da parte della Rete. Questa volta non si tratta di illustrare i veleni di una turbogas, ma di dare spazio anche a nuove forme di energia alternative. Soprattutto incentivare il risparmio energetico. All’incontro hanno partecipato numerosi cittadini dei paesi confinanti con Pontinia.

Maggio 2007

La città di Terracina si mobilità con convegni e raccolte di firme per sensibilizzare i cittadini sulla problema della Turbogas. Le frazioni vicine all’area industriale di Mazzocchio come La Fiora risentiranno degli effetti della centrale (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12613, http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12676, http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12911, http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=12876)


1 giugno 2007

L’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti incontra i cittadini di Pontinia nel teatro della parrocchia di Sant’Anna a Pontinia (http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/06/02/87325-pontinia.shtml, http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=13078).

1 luglio 2007

La Rete dei cittadini contro la Turbogas organizza una raccolta di firme in piazza Pio VI contro la centrale Turbogas e la centrale a Biomasse (http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/02_7_2007/pag14sabaudia.pdf, http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/07/05/70350-pontinia.shtml)

26 luglio 2007

A Pontinia si festeggia la patrona Sant’Anna. E tra i tanti personaggi che circolano per il paese quelle sere, spuntano anche le maglie gialle dei ragazzi de la Rete contro la Turbogas (http://retedeicittadinidipontinia.blogspot.com/2008/12/mettici-un-firma-santanna-2007.html). I loro palloncini colorati sono i preferiti dai bambini. Anche perchè sono gratuiti.

30 luglio 2007

Tavolo tecnico alla regione Lazio (La Pisana) con presidente Piero Marrazzo, Filiberto Zaratti e Enrico Fontana (nominati commissari del Presidente) e i Sindaci di Aprilia e Pontinia. (http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=14558, http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2007/08/02/49470-pontinia.shtml)

4 luglio 2008

La giunta regionale del Lazio approva il Piano Energetico Regionale che esclude qualsiasi realizzazione di centrale a turbogas. (http://www.regione.lazio.it/binary/web/ambiente_news/PER_Management_summary.1215183032.pdf). l Paino ora deve passare l’approvazione del consiglio regionale. Quello che c’è scritto su questo documento è contrario a tutto quello che sta avvenendo. La Regione punta sulle energie rinnovabili e altre cose, ma non riesce a dire un chiaro NO alla centrale Turbogas di Pontinia.


15 luglio 2008

Avviso procedura espropri per opere connesse alla turbogas (elettrodotto e metanodotto). La società acea-Elòectrabel invia in Comune il percorso che farà l’elettrodoto e il metanodotto, opere necessarie per far funzionare la Turbogas. L’avviso viene momentaneamente rispedito al mittente da parte del Comune. Un cavillo burocratico fa prendere tempo.

26 luglio 2008

Ci sarà anche Annalisa Minetti a cantare in Piazza Indiepndeza al sera della festa di Sant’Anna, ma molta gente guarda giocare il fuoco nella piazza della Chiesa. Anche quest’anno, in occasione della festa patronale, la Rete dei cittadini contro la Turbogas colora di giallo la serata. Insieme al Comune di Pontinia si distribuiscono centinaia di volantini per sensibilizzare alla raccolta differenziata al popolazione. I cittadini sono pronti infatti aspettano che lo sia anche l’amministrazione comunale. A divertire e stupire le pizzica, taranta, le Sbuccine e Marina (http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/30_07_2008/pag23sabaudia.pdf).
7 agosto 2008 Questa volta l’avviso di esproprio dei terreni da parte dell’AceaElectrabel è affisso all’albo pretorio dei Comuni di Pontinia e di Sezze. Si toccano gli interessi reali di molti cittadini. la costruzione del gasdotto che parte dalla località “Amenza-Bocca di Fiume”, nel comune di Sezze, e arriva nella’rea industriale di Mazzocchio richiede l’esproprio di 125 proprietari per circa 9 chilometri di lunghezza. L’elettrodotto interessa le proprietà di 200 soggetti.

20 settembre 2008

Incontro in Comune con i proprietari interessati dall’avviso degli espropri. L’incontro è promosso dal sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo e di Sezze, Andrea Campoli. Intervengono anche dei professionisti, legali e tecnici. Si capisce subito che il percorso dell’elettrodotto e del gasdotto è una follia (http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/22_08_2008/pag22sabaudia.pdf, http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/24_08_2008/pag25sabaudia.pdf,
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/23_08_2008/pag24sabaudia.pdf)

26 settembre 2008

Scadono i termini per presentare le contro osservazioni all’avviso degli espropri. Proprietari ed enti pubblici hanno inviato le loro osservazioni contrarie al percorso del gasdotto e metanodotto. Il 26 settembre si è tenuto un incontro pubblico organizzato dai sindaci di Pontinia e Sezze al teatro Fellini. La politica locale ci prova e fa quel che può. La politica regionale nicchia, tranne Domenico Di Resta, unico consigliere di maggioranza, che dice le cose come stanno (“La regione non può dire un no semplice”). Parte il primo invito ufficiale al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo di venire a Pontinia e parlare ai cittadini. ne partiranno tanti altri di inviti al Presidente Marrazzo.

14 dicembre 2008…

26 ottobre 2008

Work in progresS...

Stiamo lavorando per noi....

Da oggi la Rete dei Cittadini Di Pontinia ha un blog!
Cercheremo di rendervi aggiornati e di raccontare al meglio..le peggio situazioni...

Dalla Turbogas alle biomasse..passando per cementifici e inceneritori...acqua privatizzata e inquinamento la nostra aria sta per essere seriamente danneggiata, il nostro territorio distrutto e improduttivo, la nostra salute minacciata...

è ora di fare SERIAMENTE qualcosa!

perchè l'ambiente è di tutti e tutti abbiamo una responsabilità!

03 ottobre 2008

VOLONTA' POLITICA


COMUNICATO STAMPA

3 ottobre 2008

“I cittadini di Pontinia e dei comuni limitrofi devono sapere che gli elementi tecnici e giuridici per impedire la realizzazione della centrale Turbogas a Pontinia ci sono tutti. La Turbogas non è un male inevitabile come qualcuno vuol far credere. Tutt’altro, si può evitare benissimo.


Bisogna vedere però se c’è la volontà politica di impedire quest’ennesimo scempio del territorio. Ci spieghiamo meglio. Se la politica mostra debolezze, incertezze, incapacità decisionale e di proporre alternative valide siamo sicuri che la Turbogas verrà autorizzata anche a Pontinia e la nostra provincia sarà l’unica provincia d’Italia ad avere due centrali Turbogas, una ad Aprilia ed una a Pontinia.


A questo proposito vogliamo stigmatizzare il comportamento del vice-sindaco dott. Subiaco che durante l’ultimo consiglio comunale di Pontinia si è - ancora una volta - dichiarato favorevole alla Turbogas. Un atteggiamento, questo, cha fa male all’etica della nostra comunità , che va contro ogni volontà della cittadinanza, non solo di Pontinia, di tutelare la propria salute, il proprio territorio e ogni singola attività ad esso legato.


Questo è paradossale perchè il Comune di Pontinia da oltre due anni sta conducendo una battaglia contro l’istallazione della centrale. Peraltro il sindaco Tombolillo ha piu’ volte detto pubblicamente che su questa questione si debbono evititare sterili conflittualità ed essere tutti uniti e compatti per difendere la nostra salute e la nostra economia. Noi condividiamo questa impostazione al 100%.


Ci chiediamo però: ma se neppure tutti i consiglieri comunali sono convinti della dannosità della centrale come facciamo a convincere la Regione Lazio che la Turbogas non si deve fare? Se mostriamo queste debolezze come facciamo a vincere questa difficile battaglia? Etica e deontologia accantonate in nome di cosa?


Rivolgiamo pertanto un appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, affinchè si impegnino in maniera concreta per impedire l’istallazione della Turbogas a Mazzocchio e per ridare digniità e rispetto al nostro territorio”.


LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

29 gennaio 2008

LA DISCARICA


COMUNICATO STAMPA

29 gennaio 2008

Abbiamo deciso di fare luce su questa situazione per dovere civico. Ed infatti quando ci siamo recati su quel terreno abbiamo visto che lì c’erano cose che non avrebbero dovuto esserci: cumuli di lastre d’eternit, centinaia di metri lineari di tubazioni in plastica per uso irriguo, nylon per serre, elettrodomestici, fusti contenenti olii, tonnellate di pneumatici molti dei quali bruciati, carcasse d’animali in putrefazione ecc ecc.



Ecco perchè il 18 gennaio abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Latina e per conoscenza al Comune di Pontinia. Del resto la situazione era nota. Le prime segnalazioni - firmati dai Verdi - che denunciavano la situazione di degrado ambientale dell’area del Gricilli risalgono addirittura agli anni 90. Adesso, a distanza di 17 anni, non solo nessuno è intervenuto per risolvere il problema ma la situazione è peggiorata.



L’immagine dei nostri prodotti tipici è gravemente minacciata da situazioni come questa. Le discariche abusive sicuramente non sono un bel biglietto da visita per Pontinia e per i prodotti di un territorio che vive di agricoltura. Sottovalutare il problema è controproducente.



Vogliamo sollecitare l`intervento delle Istituzioni affinchè si adoperino per una celere bonifica dell`area ma anche per mettere in atto in futuro controlli più serrati. Il problema deve essere risolto in tempi brevi. Non è possibile attendere oltre. Quell’area secondo noi dovrebbe essere rivalutata e trasformata in un’oasi naturalistica.


LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA