19 dicembre 2008

UN'ALBERO TIRA L'ALTRO????

Per 2 anni la Rete dei cittadini ha provveduto a costruire graziosi alberi di Natale come il pungitopo dell'anno scorso, con l'intento di diffondere un messaggio e seguire la tradizione natalizia, cercando di farlo in modo ecologico e rispettoso dell'ambiente, soprattutto degli alberi.

E Natale è tornato, e come tutti gli anni questa festività "impone" addobbi natalizi e alberi di Natale. Dall'8 Dicembre ogni famiglia si prodiga per abbellire in modo natalizio le proprie case, e anche il Comune ha necessità di addobbare la Piazza.
Quello che ci troviamo quest'anno è un ulivo centenario addobbato a mò di palo.







1. Che tipo di idee natalizie possono venire in mente con un ulivo?

2. Siamo stati rispettosi per l'albero in questione, sradicato dopo secoli dal suo ambiente naturale?






Bastava un giovane abete illuminato per rendere l'idea del Natale.
Non un ulivo tranciato, in barba a qualsiasi rispetto per creature così vecchie!




Il problema degli alberi centenari e millenari non è più una questione solo di sensibilità. In Italia, il Decreto Legislativo n°62 del 2008 considera gli alberi monumentali tra quei beni immobili che possono essere dichiarati di notevole interesse pubblico e quindi annoverati nell’elenco dei beni paesaggistici, al pari dei complessi archeologici, delle ville, dei castelli e dei centri storici di maggior pregio.
Sono quindi opere naturali di valore culturale, da tutelare al pari di un bene artistico.


Presso il Corpo Forestale dello Stato è stato istituito l’INVENTARIO DEGLI ALBERI MONUMENTALI, nel quale sono iscritti sia quelli individuati ai sensi delle varie leggi regionali, sia quelli indicati direttamente dal Corpo Forestale dello Stato nelle Regioni che non si sono ancora dotate di una legge in materia, d’intesa con queste e sentito il proprietario del terreno dove si trova l’albero.







Sapevate, ad esempio, che a Sermoneta
esiste un albero che ha 505 anni?

E'
il “Leccio di San Francesco”, nel convento omonimo.

Circ. 4,85 m

Alt. 10 m

Chioma 15 m

Età anni 505



E che ne abbiamo un altro a Monte S.Biagio, località San Vito?



Specie Quercus Morisii Borzi'
Nome volgare Leccio-sughera

Circ. 4,8 m
Alt. 30 m




Di altri alberi monumentali ce n'è traccia anche in località La Cotarda. Solo in provincia di Latina ne sono stati contati 35.
In totale, in Italia, sono stati rilevati 1255 esemplari. E questo elenco si riferisce al 1982. Chissà quanti altri ancora si nascondono!!!


Gli alberi centenari o millenari sono un patrimonio storico e artistico. Vogliamo cogliere l'occasione per sensibilizzare tutti, dalla cittadinanza agli operatori del settore, a non permettere che questi monumenti vengano sradicati e trasportati lontano dal loro luogo di nascita. Sono organismi viventi a tutti gli effetti!








9 commenti:

NO TURBOGAS! ha detto...

Il natale torna ogni anno nello stesso giorno, non si scappa, è quello il giorno: 25 Dicembre! L'8 invece si fa l'albero! In senso ironico quest'anno hanno fatto le feste all'albero.
Ben detto ragazzi, ma come si fa a sradicare un albero di ulivo così? Ma poi l'ulivo?
Mah...chissà se anche a loro prima o poi torni qualcosa in testa un giorno di sicuro!? Così ci prepariamo all'evenienza.
Un po' di coerenza...magariiiiii!!!

Anonimo ha detto...

L'ulivo è un albero nobile.La sua importanza è data dalla monumentalità che rappresenta.Migliaia di anni di storia, cresiuto da un piccolo seme, magari portato dal vento o chissà..
Posizionare quell'albero in piazza sembra come uno schiavo portato via dalla sua terra, dalle sue origini e messo li in mostra alla mercè di tutti.
Gli alberi, specialmente quelli monumentali,sono parte integrante del patrimonio dell'umanità, e come tali dovrebbero essere tutelati e continuare a crescere nel posto dove il destino ha deciso per loro!

giorgio libralato ha detto...

Buon Natale a tutte le persone di Buona Volontà.
Giorgio Libralato

Anonimo ha detto...

ma che cosa avete capito? non è un albero natalizio è un installazione artistica postmoderna appartenente alla filosofia del nichilismo in un luogo metà-fisico e metà-cOlturale! il nome dell'artista? ignoto!
Luigi Rete Cittadina Pontinia

Anonimo ha detto...

A rigà, ma non c'avete altro de mejo a cui pensà? Ve stanno a fà la turbogas dentro il culo... e state ancora a parlà de ulivo, de significato simbolico...

Anonimo ha detto...

caro anonimo.... il problema è tuo non nostro! il problema e dei cittadini IGNARI del PROBLEMA, chi ha dei figli vivrà vedrà e se ne pentirà d'essersi disinteressato, ma secondo voi ANONIMI perchè un gruppo di persone provenienti dalla più diverse realtà culturali ideologiche sociali e quant'altro identifichi e diversifichi le persone si sono riunite in un Rete Cittadina per contrastare la realizzazione di turbogas inceniritori di biomasse e rifiuti solidi urbani? ponetevi questa domanda e se sarete obiettivi con voi stessi avrete la risposta!
Luigi

Anonimo ha detto...

l'articolo in oggetto è un semplicissimo pretesto per evidenziare il pressapochismo degli amministratori comunali, ormai consunti e giunti all'epilogo della loro "carriera" politico-amministrativa locale, non una luminaria per le vie cittadine, non una miglioria estetica per ricordare un sacrosanto giorno a tutti noto e rispettato, nemmeno un augurio laico di buone feste, nulla, il nulla che a Pontinia si tramuta in vuoto istituzionale mortificando città e cittadini, ma ricordati coccolati e vezzeggiati durante le campagne elettorali.
Luigi Rete Cittadina di Pontinia

SemiramiS ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rete dei Cittadini di Pontinia ha detto...

Volevo sottolineare che questo post può essere visto come una critica alla disattenzione comunale, ma soprattutto è un monito all'amministrazione stessa, nonchè un modo per sollecitare la questione degli alberi centenari. Il rispetto per queste creature e la natura in generale. grazie a quell'anonimo così educato, lo sappiamo che sta turbogas ce la fanno dentro quello che dici tu..ma non è solo il nostro di culetto, anche il tuo è immischiato nella faccenda.
L'ambiente è di tutti..pochi ci speculano e molti ci rimettono. grazie