25 dicembre 2007
2007, BUON NATALE
E' Natale anche per la Rete dei Cittadini di Pontinia. Come avviene ogni anno la città mette un albero addobbato in piazza Indipendenza.
Quest'anno ci ha pensato la Rete e la scritta No Turbogas campeggierà per tuti i giorni di festa nella piazza principale di Pontinia.
La speranza è che qualcuno nel corso del 2008 ci faccia un regalo e affossi il progetto di costruzione della Turbogas e dell'inceneritore. Ma non è andata così.
Un ringraziemento e un abbraccio grande ad Antonio Aumenta per aver donato a Pontinia questo speldenido "pungitopo" natalizio.
Auguri Antonio,
Auguri Pontinia.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
05 dicembre 2007
LA RETE E IL SINDACO UNITI CONTRO LE DUE CENTRALI A MAZZOCCHIO
5 dicembre 2007
Martedì scorso 4 dicembre 07, si è tenuto, presso il Comune di Pontinia un importante incontro per studiare le strategie da attuare per scongiurare l’insediamento della centrale elettrica a Turbogas che Acea Elecrabel vorrebbe costruire nell’area industriale di Mazzocchio. Intorno al tavolo erano presenti Paolo Cima, Alessandro Cocchieri, Luigi Veca (rappresentanti della Rete cittadina), il tecnico di parte Prof. Claudio Alimonti, il sindaco Eligio Tombolillo e gli assessori Battisti e Farris.
Durante la seduta si è appreso, che lunedì 10 dicembre presso il Ministero, inizieranno le attività istruttorie relative al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Per il Comune di Pontinia interverrà il prof. Alimonti, che ha esposto le accertate problematiche che l’insediamento di tale centrale creerebbe al nostro territorio: problemi idrogeologici, danni connessi alla costruzione delle opere accessorie che nel progetto attraverserebbero zone di interesse naturale e paesaggistico.
Il Prof. Alimonti e la Rete Civica, hanno ribadito la necessità di nominare un legale esperto in materia ambientale allo scopo di impugnare nelle sedi adatte i macroscopici errori presenti nella Valutazione di Impatto Ambientale. Il sindaco si è detto fermamente contrario alla costruzione delle due centrale termoelettriche.
La Rete ha espresso soddisfazione per le forze messe in campo e ha chiesto la nomina del Prof. Alimonti come esperto di parte anche per la vicenda Inceneritore a Biomasse.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
19 novembre 2007
EUROPA QUANTO SEI LONTANA!
COMUNICATO STAMPA
19 Novembre 2007
L’Italia è arretrata rispetto all’Europa e Pontinia ne segue i passi, ci vuole un cambiamento radicale che parta dai comuni affiancato da un radicale cambio generazionale di chi li amministra.
A denunciare ciò è il vicepresidente della Rete dei Cittadini di Pontinia, Alessandro Cocchieri, di ritorno da un viaggio in Europa insieme ad un Team di esperti in economia,botanica e giornalismo.
Nel corso del viaggio Cocchieri ha documentato con foto e video (che saranno visibili integralmente solo nel prossimo convegno della Rete) le nette differenze che ci distaccano dall’Europa progredita e civile, quella della Svezia e della Germania dell’Olanda e della Danimarca.
La Rete dei Cittadini di Pontinia, come fino ad ora ha dimostrato, non lascia spazio alle chiacchiere propagandistiche e demagogiche ma lavora per rigor di logica e carte alla mano.
Non siamo intimoriti dagli attacchi fatti in consiglio comunale dal Vicesindaco (dichiaratamente favorevole a Turbogas e biomasse) che offensivamente ci ha raccomandato di studiare come funziona il mondo fuori da internet.
Noi l’abbiamo fatto lavorando sul campo e girando l’Europa più civilizzata.
“Abbiamo toccato con mano ciò che noi ancora stiamo aspettando e che subdolamente chiamano Futuro Sostenibile – spiega il vicepresidente Alessandro Cocchieri -. Subdolamente perché il tempo futuro è determinato solo dalla nostra totale arretratezza nel confronto con la civile Europa.
In campo energetico ci sono alternative valide e possibili che renderebbero più vivibile il nostro paese; ci sono esempi validi di città da seguire per avviare la crescita culturale di Pontinia e rendere finalmente armonico lo sviluppo delle civiltà dell’agro pontino.
Transitando la Germania ci siamo accortidi come non sia fantascienza l’utilizzo di fonti rinnovabili per l’energia elettrica, solare ed eolico e di come le pale eoliche non creino disequilibrio nel contesto paesaggistico.
E’ inevitabile dire che le discariche del nord Europa non soffrono i problemi di capienza, già da Bolzano si percepisce l’impronta netta di un’educazione alla differenziazione dei rifiuti e al riutilizzo delle bottiglie di vetro.
La Rete dei Cittadini di Pontinia, dalla ricerca fatta nel nord Europa, propone Pontinia a cinque stelle: una città che promuova la vivibilità a 360 gradi, partendo dall’abbattimento delle barriere architettoniche e seguendo gli esempi di megalopoli come Berlino e Stoccolma, come Amsterdam e Monaco di Baviera. In queste città le rotonde stradali sono regolari e non servono il centro cittadino ma vengono utilizzate solo per le strade periferiche ad alta affluenza; si utilizzano semafori intelligenti che regolano la viabilità di macchine, pedoni e biciclette, le piste ciclabili sono una variante colorata dell’asfalto e servono completamente le intere città, le stesse che nonostante il numero di macchine e di abitanti non utilizzano passaggi pedonali rialzati o dossi, che a dire dei tedeschi sono solo d’intralcio alla viabilità intelligente e civile.
Nel prossimo appuntamento con la popolazione regaleremo ai cittadini il sogno europeo e spiegheremo come attuarlo.
Rete dei Cittadini di Pontinia
16 novembre 2007
INCONTRO CON IL SINDACO
COMUNICATO STAMPA
16 novembre 2007
Martedì prossimo 20 novembre, alle ore 17.00, la Rete dei Cittadini Contro la Turbogas incontrerà il sindaco di Pontinia dott. Eligio Tombolillo.
L’incontro è finalizzato a studiare una strategia comune per impedire che a Pontinia veda la luce la centrale Turbogas che la società Acea S.p.A intende costruire nel nucleo industriale di Mazzocchio.
Nel 2003 il Comune di Pontinia esprimeva parere positivo alla centrale Turbogas. Nel 2005 il Ministero per l’Ambiente emetteva decreto di compatibilità ambientale positivo. Infine a seguito della accese proteste poste in essere dalla Rete Civica, a febbraio di quest’anno il Comune di Pontinia si schierava all’unanimità contro la costruzione della centrale termoelettrica. Ora, Comune e cittadini sono in attesa che il Ministero emetta l’AIA (Autorizzazione d’Impatto Ambientale) sul progetto in questione. L’iter autorizzatorio della Turbogas, dunque, non si è ancora concluso e da un momento all’altro potrebbero arrivare cattive sorprese.
Paolo Cima, presidente della Rete Civica commenta così: “Appunto per questo è necessario non perdere tempo prezioso. Purtroppo in Italia ci ricordiamo dei problemi soltanto quando ormani non c’è piu’ niente da fare. Invece qui il procedimento di autorizzazione della Turbogas non si è ancora concluso e se ce la giochiamo bene possiamo riuscire a impedire questo scempio. E’ chiaro però che ci troviamo davanti ad un passaggio cruciale. Ognuno deve fare la sua parte. A noi interessa instaurare con l’Amministrazione una rapporto di collaborazione maturo e costruttivo. Quello che conta è centrale l’obiettivo: impedire che sia costruito questo pericoloso impianto inquinante. Credo che questo stia a cuore a tutti. Mi piace l’impegno che ho visto da parte dei ragazzi della Rete. Loro sono già responsabilizzati. Stanno cercando di dare il massimo. Da parte dell’amministrazione serve una presa di posizione netta e coscienziosa. A noi convincono più i comportamenti che le parole“.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
28 ottobre 2007
CON "FARE VERDE"
indifferenziata...ma non INDIFFERENTE!
COMUNICATO STAMPA
28 ottobre 2007
Domenica scorsa i ragazzi della RETE DEI CITTADINI, insieme ai volontari dell’associazione “FARE VERDE”, hanno “occupato” simbolicamente Piazza Pio VI, davanti la Chiesa di Sant’Anna.
L’ultima domenica di ottobre è diventata così l’occasione per sensibilizzare amministratori locali e cittadini sull’importanza della RACCOLTA DIFFERENZIATA e in particolare del COMPOSTAGGIO DOMESTICO.
Un’iniziativa che sottolinea il forte impegno ecologista della Rete e il suo lavoro in difesa dell’ambiente e del rispetto del territorio. PAOLO CIMA, Presidente della l’Associazione, commenta gli esiti dell’iniziativa:
“Sono molto soddisfatto. Nel corso della mattinata abbiamo distribuito oltre 500 sacchetti di compost, centinaia di depliant informativi. Non è facile organizzare eventi come questi, coinvolgere tante persone. Evidentemente siamo cresciuti nel carattere. La giornata di ieri è un segnale di grande personalità. Il nostro è un gruppo giovane ma intenzionato a lasciare il segno.
Come tutti sanno la legge prescrive che ogni comune faccia la sua parte in materia ambientale e differenzi almeno il 35% dei rifiuti prodotti sul proprio territorio. Noi siamo fermi al 7%. Dobbiamo adeguarci in fretta alla normativa altrimenti rischiamo che qualcuno ci imponga l’inceneritore. Poi c’è anche un discorso economico: introducendo il servizio di raccolta differenziata il Comune di Pontinia risparmierebbe un mucchio di soldi. Soldi che potrebbero essere reinvestiti in iniziative di utilità sociale.
Con estremo piacere abbiamo registrato la presenza dell’Assessore all’Ambiente Valterino Battisti. Battisti ci ha fatto i complimenti e ci ha detto che il Comune di Pontinia è intenzionato ad introdurre in tempi brevi il servizio di raccolta differenziata partendo dalla campagna e puntando sul compostaggio domestico. Noi abbiamo apprezzato queste parole che consideriamo un impegno preciso in questa direzione. Certo è che a questo punto non ci sono piu’ scuse. Le chiacchere stanno a zero. Vogliamo vedere i fatti”.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
Distribuzione del compost
Forse è vero. Non lo si saprà mai. Lo studio, costato qualche migliaio di euro al comune di Pontinia non è mai partito. E ora la percentuale di rifiuti raccolti rimane bassa. La carta è l'unico rifiuto che ha una quota abbastanza rispettabile di materiale riciclato. Per l'umido, e solamente quello del mercato settimanale, ci affidiamo alla Sep.
29 settembre 2007
ANTENNA SELVAGGIA
COMUNICATO STAMPA
29 settembre 2007
Tra le battaglie portate avanti dalla “Rete dei Cittadini di Pontinia” vi è quella contro la c.d. “ANTENNA SELVAGGIA“.
Pochi mesi fa il l’amministrazione di Pontinia decideva di revocare il regolamento comunale che sanciva il divieto di istallare antenne in prossimità del centro abitato.
Detto regolamento veniva revocato allo scopo di rendere possibile l’ISTALLAZIONE DI 4 ANTENNE UMTS IN PIENO CENTRO, su aree di proprietà comunale.
Un’operazione forse conveniente sotto l’aspetto economico - tanto che dovrebbe fruttare al Comune di Pontinia circa 300.000 euro - ma quantomeno “dubbia” sotto l’aspetto della tutela della SALUTE DEI CITTADINI.
“Noi della Rete dei Cittadini non siamo contrari alla antenne in senso assoluto, ci mancherebbe altro. Sarebbe assurdo. Tutti abbiamo il cellulare e quindi è chiaro che le antenne servono. Quello che contestiamo è la scelta delle aree dove verrano posizionati questi impianti.
In particolare, CONTESTIAMO AL COMUNE DI PONTINIA LA SCELTA DI POSIZIONARE LE ANTENNE IN PIANO CENTRO URBANO, IN PROSSIMITA’ DEL PARCHI - GIOCO DEI BAMBINI (Via Cavour, Viale Italia, Largo Buonarroti).
A tal proposito, ricordiamo che l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (OMS)- il più autorevole organismo al mondo in materia sanitaria - ha lanciato un appello alle nazioni che vi aderiscono affinché adottino misure contro l’elettrosmog, sempre più SOSPETTATO DI CAUSARE LEUCEMIA NEI BAMBINI.
In un recente rapporto sul problema l’OMS RACCOMANDA l’ADOZIONE DI MISURE PREVENTIVE CONTRO LE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE.
OMS raccomanda l’adozione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE. Che non vuol dire fermare il progresso ma semplicemente dislocare le antenne sufficientemente lontano dai centri abitati.
La legge italiana indica una soglia minima di sicurezza 6 v/m rimandando però l’applicazione dei piani-antenne agli Enti Locali (Regioni e Comuni).
Ecco perchè un regolamento antenne a Pontinia è quantomai necessario. Questo per evitare che si ripetano situazioni “scandalose” come quella del ripetitore di Viale Europa (tutt’ora funzionante posto in prossimità della scuola media e di quella materna).
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA13 settembre 2007
INCENERITORE A PONTINIA
Manifestiamo grande soddisfazione per l’esito della votazione riguardante la Centrale a biomasse. Siamo molto contenti. Il Consiglio Comunale, sia pure con alcune importanti defezioni, si è espresso contro la costruzione di questo pericoloso impianto inquinante. Non era facile ma ce l’abbiamo fatta.
Per i cittadini si tratta di una vittoria meritata. Abbiamo raccolto più di mille firme proprio allo scopo di indirizzare l’Amministrazione in questa direzione. Era quello che chiedevamo da mesi anche se adesso è importante non abbassare la guardia.
I cittadini di Pontinia e dei Comuni limitrofi non vogliono questo impianto. Hanno capito che non recherà loro alcun vantaggio. Di contro, conoscono bene dei rischi connessi a questo tipo di impianti. Adesso anche l’Amministrazione si è orientata in questa direzione.
Ora chiederemo al Comune di Pontinia di nominare un tecnico in grado di trovare le giuste argomentazioni per contrastare efficacemente la costruzione della centrale.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
12 settembre 2007
A TAVOLA IN REGIONE CON LA TURBOGAS
Lunedì 10 settembre, presso la Regione Lazio, si è tenuto l’atteso tavolo tecnico sulla questione “Turbogas ad Aprilia”. Hanno partecipato all’incontro anche il Sindaco di Pontinia, dott. Eligio Tombolillo e Alessandro Cocchieri, Vice-Presidente della Rete dei Cittadini di Pontinia. Sia Tombolillo che Cocchieri hanno reiterato la loro solidarietà ai cittadini di Aprilia che da mesi lottano contro la costruzione dell’impianto.
In apertura dell’assise, l’on. Enrico Fontana, Presidente del tavolo tecnico, ha comunicato alle parti che a breve verrà istituito un secondo tavolo tecnico ad hoc per affrontare la problematica “Turbogas a Pontinia”. Al suddetto tavolo siederanno i rappresentanti del Comune di Pontinia, la Rete dei Cittadini e la società interessata alla costruzione della centrale, Acea Electrabel.
Con questo strumento le parti intendono scongiurare la costruzione dell’impianto e trovare alternative valide nell’ambito delle energie rinnovabili.
In chiusura dell’assise, Alessandro Cocchieri ha consegnato all’on. Fontana una serie di osservazioni riguardanti l’impatto complessivo delle due centrali altamente inquinanti (Turbogas e biomasse) la cui realizzazione è prevista a Pontinia, nell’area industriale di Mazzocchio.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
05 settembre 2007
QUANTO CE PIACE LA BIOMASSE
- •Il progetto presentato dalla "Pontinia Rinnovabili Srl" non èconveniente perchè di DIMENSIONI ECCESSIVE (22 Mw elettrici);
- •Comporterebbe delle ENORMI COMBUSTIONI (275.000 Tonnellate di legnoall'anno);•E' IMPOSSIBILE FAR FUNZIONARE L'IMPIANTO ESCLUSIVAMENTE CON SCARTIAGRICOLI RICAVATI IN LOCO (occorrerebbero 16.000 ettari di terrenopiantato esclusivamente a biomasse);
- •COLTIVARE I NOSTRI TERRENI ESCLUSIVAMENTE A BIOMASSE NON SAREBBEECONOMICAMENTE CONVENIENTE. Infatti, i costi delle biomasse prodottein Italia non sono minimamente paragonabili a quelli, irrisori, dellebiomasse che provengono dall'estero (Africa, Sud-America, Est-Europaecc);
- •NON C'E' NESSUNA GARANZIA SULLA QUALITA' DEL MATERIALE CHE FINIRA'NELL'INCENERITORE. Chi ci garantisce che nella centrale a biomasseverrà bruciato solo legno vergine e non legno trattato con inquinantioppure altri rifiuti?•Il trasporto delle biomasse comporterebbe un NOTEVOLE AUMENTO DELTRAFFICO PESANTE sulle nostre migliare. Almeno 60/70 camion al giornotransiterebbero sulle principali strade di collegamento del nostroterritorio incidendo negativamente su traffico e inquinamento;
- •LA COMBUSTIONE PRODURRA' ENORMI QUANTITA' DI POLVERI E DI SOSTANZETOSSICHE che causeranno con il tempo malattie all'apparatorespiratorio e cardio-vascolare come documentato e certificato dallaricerca scientifica degli ultimi 15 anni;
- •Il processo industriale produrrà una notevole quantità di residui,scarti e ceneri che in base alla attuale normativa sono consideratirifiuti da destinare alle discariche;
- •L'ELEVATO QUANTITATIVO DI ACQUA (oltre 104.000 mc in 8000 ore diesercizio) utilizzata per il processo produttivo verrà sottrattaall'agricoltura locale che versa già in condizioni di EMERGENZA IDRICA;
- •La centrale a biomasse di Bando D'Argenta (FE), di proprietà dellastessa società che vuole costruire a Pontinia, è stata posta sottosequestro dai carabinieri del NOE di Bologna per gravissimi reatiambientali (sono ancora sotto inchiesta, oltre ai vertici dellasocietà di gestione, anche la NATURA DELLE BIOMASSE UTILIZZATE).
04 settembre 2007
MA LA DIFFERENZIATA?
- Il Decreto Ronchi impone ai Comuni di differenziare almeno il 35% dei rifiuti prodotti sul proprio territorio;
- Ad oggi il Comune di Pontinia è completamente inadempiente (attraverso il sistema delle campane differenziamo appena il 7% dei rifiuti prodotti);
- Recentamente l’Assessore provinciale all’Ambiente Massimo Giovanchelli ha consegneto i premi ai Comuni che si sono distinti in senso positivo: Sermoneta, Sonnino, Bassiano, Roccagorga, Lenola hanno ottenuto consistenti premi in denaro. Pontinia non ha preso una lira!
- L’unica discarica esistente in Provincia di Latina, quella di Borgo Moltello, è strapiena. Per far fronte all’emergenza rifiuti, nel maggio scorso, il Commissario della Regione Piero Marrazzo ha disposto l’ampliamento volumetrico del sito. Siamo di fronte ad una è bomba che rischia di esplodere a breve se non si interviene.
- Delle due l’una o ci adeguiamo alla normativa sulla differenziata al più presto oppure riuschiamo che qualcuno ci imponga l’inceneritore, perchè da qualche parte li dobbiamo pur mettere questi rifiuti che produciamo!
- La raccolta differenziata era una delle priorità di questa amministrazione, insieme alla riduzione delle tasse;
- Introdurre il servizio di raccolta differenziata consentirebbe di ridurre la tassa sui rifiuti nel pieno rispetto dell’ambiente;
- Che alcuni mesi fa l’assessore all’Ambiente del Comune di Pontinia ha commissionato al Prof. Benedetti un piano relativo all’introduzione del servizio di raccolta differenziata a Pontinia;
- Che tale progetto è costato ai cittadini di Pontinia circa 6.000 euro;
CHIEDIAMO
all’Assessore all’Ambiente Valterino Battisti di rendere pubblico tale progetto in modo da permettere ai cittadini di conoscere tempi e modalità dell’introduzione di tale servizio
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA
28 luglio 2007
Mettici un firma - Sant'Anna 2007
Il 26 luglio si festeggia la patrona della città di Pontinia, Sant'Anna. E' uan festa di paese che dura un paio di giorni o più. Ci sono le giostre, la processione, le bancarelle, i concerti e i fuochi d'artificio, anche belli. La Rete dei Cittadini d Pontinia decide di approffittare dell'evento per sensibilizzare l'opinione pubblica sui progetti di cotruzione di una centrale Turbogas e di una centrale a biomasse nell'area industriale di Mazzocchio.
La Rete prosegue la raccolta delle firme contro questi due impianti. Il 26 e il 27 luglio un gazebo, tante maglie gialle e palloncini colarati per i più piccoli arredano piazza Pio VI. Diversi striscioni danno subito l'idea di quali sono i problemi sul piatto.
Vengono raccolte 800 firme. Un numero non indifferente anche per chi è abituato a fare i conti della serva. Le firme verranno inviate ai politici, locali e regionali. Sono 800 NO.
Non chiudeteli in un cassetto!
10 luglio 2007
CHE COS'E' UNA TURBOGAS????
Una turbogas è una centrale termoelettrica dove si trasforma la materia prima, in questo caso il gas naturale in prodotto finito (energia elettrica) questo processo industriale di trasformazione è composto da diversi stadi ma riassumibile in due fasi principali, la combustione dell’ idrocarburo elementare (gas naturale) che viene bruciato in una camera di combustione ad altissima temperatura sviluppando energia da convogliare direttamente alla turbina dove avviene la conversione in energia termica in quella meccanica (alternatore) che produrrà energia elettrica.
Tale processo produttivo comporta emissioni nell’ aria di prodotti inquinanti attraverso i fumi che fuoriescono dalla ciminiera derivanti dalla combustione del gas metano.
(informazioni tratte da http://www.eniscuola.it)
Quale potenza avrà la turbogas di Pontinia ?
La centrale svilupperà una potenza nominale di 400 Mwatt (una caldaia di casa ha una potenza di 1 Kwatt) quindi significa che la centrale turbogas equivale a 400.000 caldaie che funzionano a pieno regime per 24 ore al giorno per 365 giorni bruciando circa 500 milioni di metri cubi all’anno di gas naturale (metano) immettendo nell’ atmosfera una quantità di calore a temperatura altissima (circa
Quante e quali sono le emissioni inquinanti ?
(Chimica e Ambiente “Emissioni da centrali termoelettriche a gas naturale” Nicola Armaroli dell’ Istituto per
1 milione di tonnellate all’ anno di biossido di carbonio (CO2): anidride carbonica prodotto naturale di tutti i fenomeni di combustione uno dei gas maggiormente responsabili dell’effetto serra.
1350 tonnellate all’anno di ossidi di azoto (NOx): prodotti dall’ossidazione dell’azoto contenuto nei combustibili e di quello presente nell’aria provocano irritazione delle vie aeree, sono tra i gas responsabili dell’effetto serra e delle piogge acide e sono tra i promotori dello smog fotochimica .
750 tonnellate all’anno di anidride solforosa (SOx): prodotta dall’ossidazione dello zolfo naturalmente contenuto nei combustibili può provocare irritazioni e malattie dell’apparato respiratorio ed è responsabile delle piogge acide.
6500 tonnellate all’anno di Gas metano (CH4) il principale componente chimico del gas naturale per alimentare la turbina della centrale turbogas.
670 tonnellate all’anno di monossidi di carbonio (CO)
150 tonnellate all’anno di benzene
1400 tonnellate all’anno di altri idrocarburi
20 tonnellate all’anno di formaldeide (CH2O)
50 tonnellate all’anno di ammoniaca (NH3b)
310 tonnellate all’ anno di polveri fini ed ultrafini: particolato PM10, PM2.5, PM0.1 prodotte nel corso del complesso processo fisico-chimico a cui sono sottoposte le particelle dei combustibili all’interno della camera di combustione esse possono provocare danni all’apparato respiratorio; provocano una diminuzione della visibilità atmosferica; allo stesso tempo diminuiscono anche la luminosità assorbendo o riflettendo la luce solare; le polveri sospese favoriscono la formazione di nebbie e nuvole, di conseguenza favoriscono il verificarsi dei fenomeni delle piogge acide; le polveri possono poi depositarsi sulle foglie delle piante e formare così una patina opaca, che schermando la luce ostacola il processo della fotosintesi clorofilliana.
Quali sono gli effetti sanitari specifici ?
(informazioni tratte da http://www.arpat.toscana.it)
Gli effetti sanitari delle polveri fini ed ultra fini (PM) possono essere sia a breve termine che a lungo termine. Le polveri penetrano nelle vie respiratorie giungendo, quando il loro diametro lo permette, direttamente agli alveoli polmonari. Le particelle di dimensioni maggiori provocano effetti di irritazione e infiammazione del tratto superiore delle vie aeree, quelle invece di dimensioni minori (inferiori a 5-6 micron) possono provocare e aggravare malattie respiratorie e indurre formazioni neoplastiche specialmente nelle popolazioni più deboli come bambini anziani o individui deboli. Anche recenti studi epidemiologici (ad esempio il progetto MISA, una metanalisi degli studi italiani sugli effetti acuti dell'inquinamento atmosferico rilevati in otto città italiane nel periodo 1990-1999 e studi americani sugli effetti a lungo termine) hanno confermato l'esistenza di una correlazione tra presenza di polveri fini e patologie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare.
Alcune di queste malattie sono:
Cancro nei tessuti
Mutazioni genetiche DNA
Malattie neurologiche
Malformazioni dei feti
Malattie cardiovascolari
Quali sono gli effetti nocivi sull’ambiente delle polveri prodotte dalla Turbogas e dall’inceneritore ?
Produrranno 310 tonnellate all’ anno di polveri fini ed ultrafini: particolato PM10, PM2.5, PM0.1 prodotte nel corso del complesso processo fisico-chimico a cui sono sottoposte le particelle dei combustibili all’interno della camera di combustione ; provocheranno una diminuzione della visibilità atmosferica; una diminuzione della luminosità assorbendo o riflettendo la luce solare; le polveri sospese favoriscono la formazione di nebbie e nuvole, di conseguenza si verificheranno fenomeni di piogge acide; le polveri possono poi depositarsi sulle foglie delle piante formando una patina opaca, che schermando la luce ostacola il processo della fotosintesi clorofilliana.
Alcuni studi ENEA compiuti per conto del Ministero dell’ambiente hanno accertato questi danni :
Acidificazione dei laghi, dei fiumi e delle acque sotterranee,
Degradazione dei sistemi idrici potabili,
Acidificazione e demineralizzazione dei suoli,
Impatto sulle foreste e sulla produttività agricola,
Questo documento è stato redatto dal
COMITATO CIVICO DI PONTINIA NO TURBOGAS
affinché tutti i cittadini vengano a conoscenza dell’ imminente problema, dei contenuti e dei provvedimenti da adottare per risolverlo, con la convinzione che comunicare il rischio è uno strumento di prevenzione è un diritto democratico è un metodo civile di relazioni sociali e politiche per migliorare il consenso su questioni vitali altamente controverse come questa.
NO
TURBOGAS
04 luglio 2007
FIRMA ANCHE TU
COMUNICATO STAMPA
Domenica 01 luglio 2007 la Rete dei Cittadini di Pontinia Contro la Turbogas ha organizzato un’importante iniziativa di informazione ed incontro con la popolazione. I ragazzi della giovane Rete Civica hanno allestito uno stand nel centro del paese dove hanno potuto incontrare i cittadini spiegando loro i motivi della battaglia che da mesi li vede oppositori dei progetti Turbogas ed inceneritore a biomasse in zona industriale Mazzocchio.
Nel corso della giornata sono stati distribuiti allegorici omaggi a tutti i bambini: migliaia di palloncini bianchi recanti la scritta “NO TURBOGAS” hanno letteralmente invaso Pontinia.
Si è provveduto ad una raccolta di firme contro questo tipo di impianti. Sono stati inoltre raccolti un gran numero di contatti al fine di dare la massima diffusione al problema coinvolgendo tutta la popolazione di Pontinia ed anche dei comuni limitrofi.
Non sono mancati gli spunti propositivi: dalla necessità di procedere anche a Pontinia ad un sistema efficace di raccolta differenziata alla esigenza di puntare con forza e convinzione su tecnologie di produzione energetica “pulite” quali il fotovoltaico o il solare termico. Si è avuto uno straordinario riscontro in termini di interesse e coinvolgimento popolare, segno distintivo che i cittadini sono consapevoli dei rischi che queste centrali (figlie del solo interesse lucrativo ed economico di pochi) fanno correre sulle nostre teste mettendo a repentaglio la salute, l’ambiente e l’economia locale.
Seppur con qualche eccezione (i consiglieri Novelli e Torelli), però, abbiamo riscontrato scarso interesse da parte di tutta la classe politica locale che ha preferito glissare l’appuntamento non ritenendo neppure opportuno procedere ad una visita di solidarietà. Cosa assai strana se si considera che i nostri politici sono sono sempre presenti a qualsivoglia iniziativa pubblica! Domenica, invece, piuttosto che passare allo stand allestito dalla Rete Civica hanno preferito prendersi un ottimo aperitivo comodamente seduti nei bar di Piazza Indipendenza.
Eppure, nei dibattiti pubblici da noi organizzati al Teatro Fellini, abbiamo sentito dire pubblicamente che questa era la loro battaglia e che avrebbero intrapreso qualsiasi iniziativa volta a scongiurare questo tipo di impianti dannosi per il territorio e per la salute della popolazione (addirittura “qualcuno” è arrivato a minacciare il blocco ferroviario!).
Noi domenica non chiedevamo certo gesti eclatanti.
Sarebbe bastata una visita di incoraggiamento e sostegno morale per non dare adito a considerare tali dichiarazioni delle enunciazioni meramente populiste o propagandiste. Ad ogni modo, la Rete dei Cittadini di Pontinia continuerà ad occuparsi di tali problemi con forza e determinazione, fra la gente e per la gente, attuando metodi e forme di lotta che non potranno essere confuse con la solita ipocrisia dei politici.
LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA