10 settembre 2009

Il teatro che non vogliono più...









"Un popolo che non aiuta e non favorisce il suo teatro se non è morto è moribondo"

Federico Garcia Lorca


Forse noi cittadini di Pontinia non siamo morti, ma l'amministrazione comunale un pò moribonda lo è.

La notizia della trasformazione del Teatro Fellini in un cinema arriva come un acquazzone di fine estate. Certo, quanti di noi lamentavano il fatto di non avere il cinema a Pontinia?

Ancora oggi qualcuno si lamenta evidentemente: mamme che non hanno tempo di accompagnare i figli fino a Latina o ragazzi considerati ancora troppo piccoli per prendere un pullman ed allontanarsi dal paese.


Si, anche il cinema è cultura. Peccato che la cultura cinematografica degli ultimi anni sia un pò scadente, senza dimenticare che il teatro ha una sola sala disponibile per proiettare un film, quindi il dubbio nasce riguardo alla varietà dei film che possono essere trasmessi.

Ma noi non possiamo perderci l'appuntamento natalizio dei cine-panettoni, un evento imperdibile per ogni italiano medio. Oppure dovremmo perdere i nuovi kolossal catastrofici di Holliwood con 4 dialoghi e 1000 mostri extraterrestri che vogliono attaccare la terra?????

Privare Pontinia di questa cultura sarebbe un errore imperdonabile per l'amministrazione che vanta anche l'apertura di un museo della malaria, per loro segno che a Pontinia la cultura è di casa.


Dopo conferenze stampa e risposte piccate di ritorno crediamo che la questione del Teatro Fellini ora deve avere una risposta anche da noi cittadini.
Sono state molte le persone che hanno apprezzato e goduto queste due stagioni teatrali, molti di noi si compiacevano del bel cartellone di spettacoli che Clemente Pernarella ha organizzato per un piccolo teatro di paese che fino a qualche anno fa era chiuso o sottoutilizzato. Tante altre persone invece l'hanno scoperto per la prima volta, e gli è piaciuto.


Beh, dalla prossima stagione scordatevi il teatro!!!!!! Dovrete vedere un film e soprattutto non potrete sceglierlo, perchè verrà proiettato sempre lo stesso film per almeno due mesi vista la carenza di spazi per proiettarne un altro.


Ma l'amministrazione prende decisioni senza consultare o farsi un'idea di cosa sono state le stagioni teatrali del Teatro Fellini. Impossibile per loro visto che non sono stati presenti a nessuno degli spettacoli. Quelle sedie in prima fila con scritto RISERVATO erano perennemente vuote. Le dichiarazioni del sindaco circa il peso economico che il Teatro avrebbe sui bilanci comunali è dimostrata dai numeri che cita il direttore artistico Pernarella, praticamente 7000 € l'anno.....


Vogliamo un cinema-teatro?

Diciamo la nostra, diciamo al Comune che non vogliamo più cinema e meno teatro. Diventiamo esigenti: vogliamo più teatro e anche tanto cinema. Ci sono progetti di mega centri commerciali e l'idea di metterlo lì un cinema non è venuta a nessuno? Visto che si deve fare questo mostro perchè non costruire lì un multisala piuttosto che inventarsi un monosala e lasciare che il Teatro Fellini rimanga il piccolo teatro di un piccolo paese, ma punta di diamante della provincia di Latina.


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Rassegna stampa:





4 commenti:

Anonimo ha detto...

edificio acquistato con soldi pubblici, ristrutturato (in malomodo) con soldi pubblici, stanzieranno altri 500mila euro per ristrutturarlo ancora (in malomodo) e poi ci lo cederanno affitteranno possesso (fate voi la formula il principio non cambia)ad un privato per lucrare su un nostro immobile? Cioè io pagherò un biglietto per entrare in casa mia! ......vorrei chiedere all'assessora alla cOltura lei cosa ci guadagna?

ROSSOincazzatoNERO

Anonimo ha detto...

basta chiamate il Prefetto fate sciogliere sta giunta di guitti da caravanserraglio, bastaaaaa non ne possiamo più di regalare il nostro patrimonio ai privati!

Nero incazzato come Rosso

Anonimo ha detto...

Si potrebbe ipotizzare una proposta che accontenti tutti: trasformare il teatro Fellini in un cine-teatro, ovvero proiettare film quando non sono previsti spettacoli teatrali... Film a rotazione per accontentare più o meno tutti, gli amanti dei blockbuster e quelli da cinema d'essai. E' un servizio ai cittadini, sono i cittadini a dover decidere cosa fare dei loro spazi...

Anonimo ha detto...

ma infatti nessuno ostacola la proiezione di film all'interno del teatro, il nocciolo del problema riguarda la gestione dello stabile se deve rimanere pubblica o diventare privata, un paese civile che si ritiene tale non può delegare ad un privato la gestione di tutti beni pubblici, specialmente la cultura.

NEROincazzatoROSSO