19 novembre 2007

EUROPA QUANTO SEI LONTANA!

Canale Muzza, Cervignano d'Adda, Italy

COMUNICATO STAMPA


19 Novembre 2007


L’Italia è arretrata rispetto all’Europa e Pontinia ne segue i passi, ci vuole un cambiamento radicale che parta dai comuni affiancato da un radicale cambio generazionale di chi li amministra.


A denunciare ciò è il vicepresidente della Rete dei Cittadini di Pontinia, Alessandro Cocchieri, di ritorno da un viaggio in Europa insieme ad un Team di esperti in economia,botanica e giornalismo.


Nel corso del viaggio Cocchieri ha documentato con foto e video (che saranno visibili integralmente solo nel prossimo convegno della Rete) le nette differenze che ci distaccano dall’Europa progredita e civile, quella della Svezia e della Germania dell’Olanda e della Danimarca.


La Rete dei Cittadini di Pontinia, come fino ad ora ha dimostrato, non lascia spazio alle chiacchiere propagandistiche e demagogiche ma lavora per rigor di logica e carte alla mano.


Non siamo intimoriti dagli attacchi fatti in consiglio comunale dal Vicesindaco (dichiaratamente favorevole a Turbogas e biomasse) che offensivamente ci ha raccomandato di studiare come funziona il mondo fuori da internet.


Noi l’abbiamo fatto lavorando sul campo e girando l’Europa più civilizzata.


“Abbiamo toccato con mano ciò che noi ancora stiamo aspettando e che subdolamente chiamano Futuro Sostenibile – spiega il vicepresidente Alessandro Cocchieri -. Subdolamente perché il tempo futuro è determinato solo dalla nostra totale arretratezza nel confronto con la civile Europa.


In campo energetico ci sono alternative valide e possibili che renderebbero più vivibile il nostro paese; ci sono esempi validi di città da seguire per avviare la crescita culturale di Pontinia e rendere finalmente armonico lo sviluppo delle civiltà dell’agro pontino.


Transitando la Germania ci siamo accortidi come non sia fantascienza l’utilizzo di fonti rinnovabili per l’energia elettrica, solare ed eolico e di come le pale eoliche non creino disequilibrio nel contesto paesaggistico.


E’ inevitabile dire che le discariche del nord Europa non soffrono i problemi di capienza, già da Bolzano si percepisce l’impronta netta di un’educazione alla differenziazione dei rifiuti e al riutilizzo delle bottiglie di vetro.


La Rete dei Cittadini di Pontinia, dalla ricerca fatta nel nord Europa, propone Pontinia a cinque stelle: una città che promuova la vivibilità a 360 gradi, partendo dall’abbattimento delle barriere architettoniche e seguendo gli esempi di megalopoli come Berlino e Stoccolma, come Amsterdam e Monaco di Baviera. In queste città le rotonde stradali sono regolari e non servono il centro cittadino ma vengono utilizzate solo per le strade periferiche ad alta affluenza; si utilizzano semafori intelligenti che regolano la viabilità di macchine, pedoni e biciclette, le piste ciclabili sono una variante colorata dell’asfalto e servono completamente le intere città, le stesse che nonostante il numero di macchine e di abitanti non utilizzano passaggi pedonali rialzati o dossi, che a dire dei tedeschi sono solo d’intralcio alla viabilità intelligente e civile.


Nel prossimo appuntamento con la popolazione regaleremo ai cittadini il sogno europeo e spiegheremo come attuarlo.


Rete dei Cittadini di Pontinia

16 novembre 2007

INCONTRO CON IL SINDACO

25 aprile

COMUNICATO STAMPA



16 novembre 2007



Martedì prossimo 20 novembre, alle ore 17.00, la Rete dei Cittadini Contro la Turbogas incontrerà il sindaco di Pontinia dott. Eligio Tombolillo.



L’incontro è finalizzato a studiare una strategia comune per impedire che a Pontinia veda la luce la centrale Turbogas che la società Acea S.p.A intende costruire nel nucleo industriale di Mazzocchio.



Nel 2003 il Comune di Pontinia esprimeva parere positivo alla centrale Turbogas. Nel 2005 il Ministero per l’Ambiente emetteva decreto di compatibilità ambientale positivo. Infine a seguito della accese proteste poste in essere dalla Rete Civica, a febbraio di quest’anno il Comune di Pontinia si schierava all’unanimità contro la costruzione della centrale termoelettrica. Ora, Comune e cittadini sono in attesa che il Ministero emetta l’AIA (Autorizzazione d’Impatto Ambientale) sul progetto in questione. L’iter autorizzatorio della Turbogas, dunque, non si è ancora concluso e da un momento all’altro potrebbero arrivare cattive sorprese.



Paolo Cima, presidente della Rete Civica commenta così:Appunto per questo è necessario non perdere tempo prezioso. Purtroppo in Italia ci ricordiamo dei problemi soltanto quando ormani non c’è piu’ niente da fare. Invece qui il procedimento di autorizzazione della Turbogas non si è ancora concluso e se ce la giochiamo bene possiamo riuscire a impedire questo scempio. E’ chiaro però che ci troviamo davanti ad un passaggio cruciale. Ognuno deve fare la sua parte. A noi interessa instaurare con l’Amministrazione una rapporto di collaborazione maturo e costruttivo. Quello che conta è centrale l’obiettivo: impedire che sia costruito questo pericoloso impianto inquinante. Credo che questo stia a cuore a tutti. Mi piace l’impegno che ho visto da parte dei ragazzi della Rete. Loro sono già responsabilizzati. Stanno cercando di dare il massimo. Da parte dell’amministrazione serve una presa di posizione netta e coscienziosa. A noi convincono più i comportamenti che le parole.



LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA