28 luglio 2007

Mettici un firma - Sant'Anna 2007







Il 26 luglio si festeggia la patrona della città di Pontinia, Sant'Anna. E' uan festa di paese che dura un paio di giorni o più. Ci sono le giostre, la processione, le bancarelle, i concerti e i fuochi d'artificio, anche belli. La Rete dei Cittadini d Pontinia decide di approffittare dell'evento per sensibilizzare l'opinione pubblica sui progetti di cotruzione di una centrale Turbogas e di una centrale a biomasse nell'area industriale di Mazzocchio.



La Rete prosegue la raccolta delle firme contro questi due impianti. Il 26 e il 27 luglio un gazebo, tante maglie gialle e palloncini colarati per i più piccoli arredano piazza Pio VI. Diversi striscioni danno subito l'idea di quali sono i problemi sul piatto.



Vengono raccolte 800 firme. Un numero non indifferente anche per chi è abituato a fare i conti della serva. Le firme verranno inviate ai politici, locali e regionali. Sono 800 NO.



Non chiudeteli in un cassetto!


















10 luglio 2007

CHE COS'E' UNA TURBOGAS????


Una turbogas è una centrale termoelettrica dove si trasforma la materia prima, in questo caso il gas naturale in prodotto finito (energia elettrica) questo processo industriale di trasformazione è composto da diversi stadi ma riassumibile in due fasi principali, la combustione dell’ idrocarburo elementare (gas naturale) che viene bruciato in una camera di combustione ad altissima temperatura sviluppando energia da convogliare direttamente alla turbina dove avviene la conversione in energia termica in quella meccanica (alternatore) che produrrà energia elettrica.

Tale processo produttivo comporta emissioni nell’ aria di prodotti inquinanti attraverso i fumi che fuoriescono dalla ciminiera derivanti dalla combustione del gas metano.

(informazioni tratte da http://www.eniscuola.it)



Quale potenza avrà la turbogas di Pontinia ?


La centrale svilupperà una potenza nominale di 400 Mwatt (una caldaia di casa ha una potenza di 1 Kwatt) quindi significa che la centrale turbogas equivale a 400.000 caldaie che funzionano a pieno regime per 24 ore al giorno per 365 giorni bruciando circa 500 milioni di metri cubi all’anno di gas naturale (metano) immettendo nell’ atmosfera una quantità di calore a temperatura altissima (circa 500 metri cubi di vapore acqueo per ogni ora di esercizio) di gas combusti e sostanze chimiche altamente inquinanti per il microclima circostante e dannose per la salute dell’uomo e dell’ ambiente .



Quante e quali sono le emissioni inquinanti ?

(Chimica e Ambiente “Emissioni da centrali termoelettriche a gas naturale” Nicola Armaroli dell’ Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR e Claudio Po dell’ Unità Operativa Rischio Ambientale, Dip. Di Sanità Pubblica, città di Bologna)


1 milione di tonnellate all’ anno di biossido di carbonio (CO2): anidride carbonica prodotto naturale di tutti i fenomeni di combustione uno dei gas maggiormente responsabili dell’effetto serra.

1350 tonnellate all’anno di ossidi di azoto (NOx): prodotti dall’ossidazione dell’azoto contenuto nei combustibili e di quello presente nell’aria provocano irritazione delle vie aeree, sono tra i gas responsabili dell’effetto serra e delle piogge acide e sono tra i promotori dello smog fotochimica .


750 tonnellate all’anno di anidride solforosa (SOx): prodotta dall’ossidazione dello zolfo naturalmente contenuto nei combustibili può provocare irritazioni e malattie dell’apparato respiratorio ed è responsabile delle piogge acide.


6500 tonnellate all’anno di Gas metano (CH4) il principale componente chimico del gas naturale per alimentare la turbina della centrale turbogas.


670 tonnellate all’anno di monossidi di carbonio (CO)


150 tonnellate all’anno di benzene


1400 tonnellate all’anno di altri idrocarburi


20 tonnellate all’anno di formaldeide (CH2O)


50 tonnellate all’anno di ammoniaca (NH3b)


310 tonnellate all’ anno di polveri fini ed ultrafini: particolato PM10, PM2.5, PM0.1 prodotte nel corso del complesso processo fisico-chimico a cui sono sottoposte le particelle dei combustibili all’interno della camera di combustione esse possono provocare danni all’apparato respiratorio; provocano una diminuzione della visibilità atmosferica; allo stesso tempo diminuiscono anche la luminosità assorbendo o riflettendo la luce solare; le polveri sospese favoriscono la formazione di nebbie e nuvole, di conseguenza favoriscono il verificarsi dei fenomeni delle piogge acide; le polveri possono poi depositarsi sulle foglie delle piante e formare così una patina opaca, che schermando la luce ostacola il processo della fotosintesi clorofilliana.



Quali sono gli effetti sanitari specifici ?

(informazioni tratte da http://www.arpat.toscana.it)


Gli effetti sanitari delle polveri fini ed ultra fini (PM) possono essere sia a breve termine che a lungo termine. Le polveri penetrano nelle vie respiratorie giungendo, quando il loro diametro lo permette, direttamente agli alveoli polmonari. Le particelle di dimensioni maggiori provocano effetti di irritazione e infiammazione del tratto superiore delle vie aeree, quelle invece di dimensioni minori (inferiori a 5-6 micron) possono provocare e aggravare malattie respiratorie e indurre formazioni neoplastiche specialmente nelle popolazioni più deboli come bambini anziani o individui deboli. Anche recenti studi epidemiologici (ad esempio il progetto MISA, una metanalisi degli studi italiani sugli effetti acuti dell'inquinamento atmosferico rilevati in otto città italiane nel periodo 1990-1999 e studi americani sugli effetti a lungo termine) hanno confermato l'esistenza di una correlazione tra presenza di polveri fini e patologie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare.


Alcune di queste malattie sono:

Cancro nei tessuti

Mutazioni genetiche DNA

Malattie neurologiche

Malformazioni dei feti

Malattie cardiovascolari


Quali sono gli effetti nocivi sull’ambiente delle polveri prodotte dalla Turbogas e dall’inceneritore ?

Produrranno 310 tonnellate all’ anno di polveri fini ed ultrafini: particolato PM10, PM2.5, PM0.1 prodotte nel corso del complesso processo fisico-chimico a cui sono sottoposte le particelle dei combustibili all’interno della camera di combustione ; provocheranno una diminuzione della visibilità atmosferica; una diminuzione della luminosità assorbendo o riflettendo la luce solare; le polveri sospese favoriscono la formazione di nebbie e nuvole, di conseguenza si verificheranno fenomeni di piogge acide; le polveri possono poi depositarsi sulle foglie delle piante formando una patina opaca, che schermando la luce ostacola il processo della fotosintesi clorofilliana.

La TurboGas consumerà più di 200.000 metri cubi d'acqua all'anno cioè verranno prelevati 2 milioni di litri d'acqua dai nostri acquedotti e dalle nostre falde acquifere aggravando ulteriormente lo stato idrogeologico del nostro territorio .



Alcuni studi ENEA compiuti per conto del Ministero dell’ambiente hanno accertato questi danni :

Acidificazione dei laghi, dei fiumi e delle acque sotterranee,

Degradazione dei sistemi idrici potabili,

Acidificazione e demineralizzazione dei suoli,

Impatto sulle foreste e sulla produttività agricola,



Questo documento è stato redatto dal

COMITATO CIVICO DI PONTINIA NO TURBOGAS

affinché tutti i cittadini vengano a conoscenza dell’ imminente problema, dei contenuti e dei provvedimenti da adottare per risolverlo, con la convinzione che comunicare il rischio è uno strumento di prevenzione è un diritto democratico è un metodo civile di relazioni sociali e politiche per migliorare il consenso su questioni vitali altamente controverse come questa.



NO

TURBOGAS

04 luglio 2007

FIRMA ANCHE TU



COMUNICATO STAMPA

Pontinia, 04 luglio 2007


Domenica 01 luglio 2007 la Rete dei Cittadini di Pontinia Contro la Turbogas ha organizzato un’importante iniziativa di informazione ed incontro con la popolazione. I ragazzi della giovane Rete Civica hanno allestito uno stand nel centro del paese dove hanno potuto incontrare i cittadini spiegando loro i motivi della battaglia che da mesi li vede oppositori dei progetti Turbogas ed inceneritore a biomasse in zona industriale Mazzocchio.


Nel corso della giornata sono stati distribuiti allegorici omaggi a tutti i bambini: migliaia di palloncini bianchi recanti la scritta “NO TURBOGAS” hanno letteralmente invaso Pontinia.
Si è provveduto ad una raccolta di firme contro questo tipo di impianti. Sono stati inoltre raccolti un gran numero di contatti al fine di dare la massima diffusione al problema coinvolgendo tutta la popolazione di Pontinia ed anche dei comuni limitrofi.


Non sono mancati gli spunti propositivi: dalla necessità di procedere anche a Pontinia ad un sistema efficace di raccolta differenziata alla esigenza di puntare con forza e convinzione su tecnologie di produzione energetica “pulite” quali il fotovoltaico o il solare termico. Si è avuto uno straordinario riscontro in termini di interesse e coinvolgimento popolare, segno distintivo che i cittadini sono consapevoli dei rischi che queste centrali (figlie del solo interesse lucrativo ed economico di pochi) fanno correre sulle nostre teste mettendo a repentaglio la salute, l’ambiente e l’economia locale.


Seppur con qualche eccezione (i consiglieri Novelli e Torelli), però, abbiamo riscontrato scarso interesse da parte di tutta la classe politica locale che ha preferito glissare l’appuntamento non ritenendo neppure opportuno procedere ad una visita di solidarietà. Cosa assai strana se si considera che i nostri politici sono sono sempre presenti a qualsivoglia iniziativa pubblica! Domenica, invece, piuttosto che passare allo stand allestito dalla Rete Civica hanno preferito prendersi un ottimo aperitivo comodamente seduti nei bar di Piazza Indipendenza.


Eppure, nei dibattiti pubblici da noi organizzati al Teatro Fellini, abbiamo sentito dire pubblicamente che questa era la loro battaglia e che avrebbero intrapreso qualsiasi iniziativa volta a scongiurare questo tipo di impianti dannosi per il territorio e per la salute della popolazione (addirittura “qualcuno” è arrivato a minacciare il blocco ferroviario!).


Noi domenica non chiedevamo certo gesti eclatanti.


Sarebbe bastata una visita di incoraggiamento e sostegno morale per non dare adito a considerare tali dichiarazioni delle enunciazioni meramente populiste o propagandiste. Ad ogni modo, la Rete dei Cittadini di Pontinia continuerà ad occuparsi di tali problemi con forza e determinazione, fra la gente e per la gente, attuando metodi e forme di lotta che non potranno essere confuse con la solita ipocrisia dei politici.



LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

01 luglio 2007

La prima volta in piazza



Il primo luglio 2007 la Rete dei Cittadini di Pontinia scende per la prima volta in piazza. Stand, opuscoli, cartelloni e palloni invadono la piazza Pio VI di Pontinia. Lo scopo è di far conoscere la Turbogas.



L'obiettivo è la raccolta di firme per dire No alla Turbogas e all'inceneritore a Biomasse. Se ne raccolgono le prime centinaia. Le persone che che passeggiano si fermano a chiedere spiegazioni. E poi firmano.



La raccolta continua!