29 settembre 2007

ANTENNA SELVAGGIA

Antenna domestica

COMUNICATO STAMPA


29 settembre 2007


Tra le battaglie portate avanti dalla “Rete dei Cittadini di Pontinia” vi è quella contro la c.d. “ANTENNA SELVAGGIA“.


Pochi mesi fa il l’amministrazione di Pontinia decideva di revocare il regolamento comunale che sanciva il divieto di istallare antenne in prossimità del centro abitato.


Detto regolamento veniva revocato allo scopo di rendere possibile l’ISTALLAZIONE DI 4 ANTENNE UMTS IN PIENO CENTRO, su aree di proprietà comunale.


Un’operazione forse conveniente sotto l’aspetto economico - tanto che dovrebbe fruttare al Comune di Pontinia circa 300.000 euro - ma quantomeno “dubbia” sotto l’aspetto della tutela della SALUTE DEI CITTADINI.


“Noi della Rete dei Cittadini non siamo contrari alla antenne in senso assoluto, ci mancherebbe altro. Sarebbe assurdo. Tutti abbiamo il cellulare e quindi è chiaro che le antenne servono. Quello che contestiamo è la scelta delle aree dove verrano posizionati questi impianti.


In particolare, CONTESTIAMO AL COMUNE DI PONTINIA LA SCELTA DI POSIZIONARE LE ANTENNE IN PIANO CENTRO URBANO, IN PROSSIMITA’ DEL PARCHI - GIOCO DEI BAMBINI (Via Cavour, Viale Italia, Largo Buonarroti).


A tal proposito, ricordiamo che l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (OMS)- il più autorevole organismo al mondo in materia sanitaria - ha lanciato un appello alle nazioni che vi aderiscono affinché adottino misure contro l’elettrosmog, sempre più SOSPETTATO DI CAUSARE LEUCEMIA NEI BAMBINI.


In un recente rapporto sul problema l’OMS RACCOMANDA l’ADOZIONE DI MISURE PREVENTIVE CONTRO LE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE.


OMS raccomanda l’adozione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE. Che non vuol dire fermare il progresso ma semplicemente dislocare le antenne sufficientemente lontano dai centri abitati.


La legge italiana indica una soglia minima di sicurezza 6 v/m rimandando però l’applicazione dei piani-antenne agli Enti Locali (Regioni e Comuni).


Ecco perchè un regolamento antenne a Pontinia è quantomai necessario. Questo per evitare che si ripetano situazioni “scandalose” come quella del ripetitore di Viale Europa (tutt’ora funzionante posto in prossimità della scuola media e di quella materna).

LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

13 settembre 2007

INCENERITORE A PONTINIA

Inceneritore di Terni


COMUNICATO STAMPA


13 settembre 2007





Manifestiamo grande soddisfazione per l’esito della votazione riguardante la Centrale a biomasse. Siamo molto contenti. Il Consiglio Comunale, sia pure con alcune importanti defezioni, si è espresso contro la costruzione di questo pericoloso impianto inquinante. Non era facile ma ce l’abbiamo fatta.





Per i cittadini si tratta di una vittoria meritata. Abbiamo raccolto più di mille firme proprio allo scopo di indirizzare l’Amministrazione in questa direzione. Era quello che chiedevamo da mesi anche se adesso è importante non abbassare la guardia.





I cittadini di Pontinia e dei Comuni limitrofi non vogliono questo impianto. Hanno capito che non recherà loro alcun vantaggio. Di contro, conoscono bene dei rischi connessi a questo tipo di impianti. Adesso anche l’Amministrazione si è orientata in questa direzione.





Ora chiederemo al Comune di Pontinia di nominare un tecnico in grado di trovare le giuste argomentazioni per contrastare efficacemente la costruzione della centrale.



LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

12 settembre 2007

A TAVOLA IN REGIONE CON LA TURBOGAS

Some people are boring

COMUNICATO STAMPA


12 settembre 2007

Lunedì 10 settembre, presso la Regione Lazio, si è tenuto l’atteso tavolo tecnico sulla questione “Turbogas ad Aprilia”. Hanno partecipato all’incontro anche il Sindaco di Pontinia, dott. Eligio Tombolillo e Alessandro Cocchieri, Vice-Presidente della Rete dei Cittadini di Pontinia. Sia Tombolillo che Cocchieri hanno reiterato la loro solidarietà ai cittadini di Aprilia che da mesi lottano contro la costruzione dell’impianto.





In apertura dell’assise, l’on. Enrico Fontana, Presidente del tavolo tecnico, ha comunicato alle parti che a breve verrà istituito un secondo tavolo tecnico ad hoc per affrontare la problematica “Turbogas a Pontinia”. Al suddetto tavolo siederanno i rappresentanti del Comune di Pontinia, la Rete dei Cittadini e la società interessata alla costruzione della centrale, Acea Electrabel.
Con questo strumento le parti intendono scongiurare la costruzione dell’impianto e trovare alternative valide nell’ambito delle energie rinnovabili.



In chiusura dell’assise, Alessandro Cocchieri ha consegnato all’on. Fontana una serie di osservazioni riguardanti l’impatto complessivo delle due centrali altamente inquinanti (Turbogas e biomasse) la cui realizzazione è prevista a Pontinia, nell’area industriale di Mazzocchio.



LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

05 settembre 2007

QUANTO CE PIACE LA BIOMASSE


COMUNICATO STAMPA

5 settembre 2007

Quando abbiamo letto su i giornali le dichiarazioni del Vice-Sindaco LUIGISUBIACO in merito all'INCENERITORE A BIOMASSE che la società "PONTINIARINNOVABILI SRL" intende costruire a Pontinia siamo rimastiletteralmente a bocca aperta.


Il Sindaco di Pontinia, ELIGIO TOMBOLILLO, in tutte le occasionipubbliche da noi promosse sull'argomento ha sempre assicurato chetutta la sua amministrazione è contraria al progetto.Questa posizione è stata ribadita alla CONFERENZA DI SERVIZI che si è tenuta 30agosto scorso in Provincia. In vista di tale appuntamento abbiamo chiesto alSindaco di indire un CONSIGLIO COMUNALE allargato alla partecipazione deicittadini proprio per discutere di questo delicato argomento.C'è stato detto che non c'era bisogno, che tutti erano contrari.


Ora è lo stesso Vice-Sindaco a smentire il Sindaco: da un lato affermadi essere favorevole alla centrale e dall'altro dice che non è ilsolo. C'è qualcosa che non quadra. Ci chiediamo: la posizione del vice-Sindaco è realmente condivisa da altri esponenti dellamaggioranza come lui afferma? Quanti sono contrari e quanti favorevolidell'inceneritore? Gli altri assessori - a cominciare della Assessoreall'Ambiente - come la pensano sull'argomento?


Ribadiamo le ragioni di contrarietà all'impianto in oggetto:



  1. •Il progetto presentato dalla "Pontinia Rinnovabili Srl" non èconveniente perchè di DIMENSIONI ECCESSIVE (22 Mw elettrici);

  2. •Comporterebbe delle ENORMI COMBUSTIONI (275.000 Tonnellate di legnoall'anno);•E' IMPOSSIBILE FAR FUNZIONARE L'IMPIANTO ESCLUSIVAMENTE CON SCARTIAGRICOLI RICAVATI IN LOCO (occorrerebbero 16.000 ettari di terrenopiantato esclusivamente a biomasse);

  3. •COLTIVARE I NOSTRI TERRENI ESCLUSIVAMENTE A BIOMASSE NON SAREBBEECONOMICAMENTE CONVENIENTE. Infatti, i costi delle biomasse prodottein Italia non sono minimamente paragonabili a quelli, irrisori, dellebiomasse che provengono dall'estero (Africa, Sud-America, Est-Europaecc);

  4. •NON C'E' NESSUNA GARANZIA SULLA QUALITA' DEL MATERIALE CHE FINIRA'NELL'INCENERITORE. Chi ci garantisce che nella centrale a biomasseverrà bruciato solo legno vergine e non legno trattato con inquinantioppure altri rifiuti?•Il trasporto delle biomasse comporterebbe un NOTEVOLE AUMENTO DELTRAFFICO PESANTE sulle nostre migliare. Almeno 60/70 camion al giornotransiterebbero sulle principali strade di collegamento del nostroterritorio incidendo negativamente su traffico e inquinamento;

  5. •LA COMBUSTIONE PRODURRA' ENORMI QUANTITA' DI POLVERI E DI SOSTANZETOSSICHE che causeranno con il tempo malattie all'apparatorespiratorio e cardio-vascolare come documentato e certificato dallaricerca scientifica degli ultimi 15 anni;

  6. •Il processo industriale produrrà una notevole quantità di residui,scarti e ceneri che in base alla attuale normativa sono consideratirifiuti da destinare alle discariche;

  7. •L'ELEVATO QUANTITATIVO DI ACQUA (oltre 104.000 mc in 8000 ore diesercizio) utilizzata per il processo produttivo verrà sottrattaall'agricoltura locale che versa già in condizioni di EMERGENZA IDRICA;

  8. •La centrale a biomasse di Bando D'Argenta (FE), di proprietà dellastessa società che vuole costruire a Pontinia, è stata posta sottosequestro dai carabinieri del NOE di Bologna per gravissimi reatiambientali (sono ancora sotto inchiesta, oltre ai vertici dellasocietà di gestione, anche la NATURA DELLE BIOMASSE UTILIZZATE).


Da ciò discende che il progetto non è compatibile con il tessutoeconomico-produttivo ed in particolare con il comparto agricolo eturistico; inoltre non è sostenibile dal punto di vista ambientale, masoprattutto è rappresenta una grave minaccia alla salute collettivacon pesanti ricadute sulle generazioni future.


LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

04 settembre 2007

MA LA DIFFERENZIATA?

Condominio milanese

COMUNICATO STAMPA



14 settembre 2007


- Il Decreto Ronchi impone ai Comuni di differenziare almeno il 35% dei rifiuti prodotti sul proprio territorio;


- Ad oggi il Comune di Pontinia è completamente inadempiente (attraverso il sistema delle campane differenziamo appena il 7% dei rifiuti prodotti);


- Recentamente l’Assessore provinciale all’Ambiente Massimo Giovanchelli ha consegneto i premi ai Comuni che si sono distinti in senso positivo: Sermoneta, Sonnino, Bassiano, Roccagorga, Lenola hanno ottenuto consistenti premi in denaro. Pontinia non ha preso una lira!


- L’unica discarica esistente in Provincia di Latina, quella di Borgo Moltello, è strapiena. Per far fronte all’emergenza rifiuti, nel maggio scorso, il Commissario della Regione Piero Marrazzo ha disposto l’ampliamento volumetrico del sito. Siamo di fronte ad una è bomba che rischia di esplodere a breve se non si interviene.


- Delle due l’una o ci adeguiamo alla normativa sulla differenziata al più presto oppure riuschiamo che qualcuno ci imponga l’inceneritore, perchè da qualche parte li dobbiamo pur mettere questi rifiuti che produciamo!


- La raccolta differenziata era una delle priorità di questa amministrazione, insieme alla riduzione delle tasse;


- Introdurre il servizio di raccolta differenziata consentirebbe di ridurre la tassa sui rifiuti nel pieno rispetto dell’ambiente;


- Che alcuni mesi fa l’assessore all’Ambiente del Comune di Pontinia ha commissionato al Prof. Benedetti un piano relativo all’introduzione del servizio di raccolta differenziata a Pontinia;


- Che tale progetto è costato ai cittadini di Pontinia circa 6.000 euro;


CHIEDIAMO


all’Assessore all’Ambiente Valterino Battisti di rendere pubblico tale progetto in modo da permettere ai cittadini di conoscere tempi e modalità dell’introduzione di tale servizio


LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA