05 settembre 2007

QUANTO CE PIACE LA BIOMASSE


COMUNICATO STAMPA

5 settembre 2007

Quando abbiamo letto su i giornali le dichiarazioni del Vice-Sindaco LUIGISUBIACO in merito all'INCENERITORE A BIOMASSE che la società "PONTINIARINNOVABILI SRL" intende costruire a Pontinia siamo rimastiletteralmente a bocca aperta.


Il Sindaco di Pontinia, ELIGIO TOMBOLILLO, in tutte le occasionipubbliche da noi promosse sull'argomento ha sempre assicurato chetutta la sua amministrazione è contraria al progetto.Questa posizione è stata ribadita alla CONFERENZA DI SERVIZI che si è tenuta 30agosto scorso in Provincia. In vista di tale appuntamento abbiamo chiesto alSindaco di indire un CONSIGLIO COMUNALE allargato alla partecipazione deicittadini proprio per discutere di questo delicato argomento.C'è stato detto che non c'era bisogno, che tutti erano contrari.


Ora è lo stesso Vice-Sindaco a smentire il Sindaco: da un lato affermadi essere favorevole alla centrale e dall'altro dice che non è ilsolo. C'è qualcosa che non quadra. Ci chiediamo: la posizione del vice-Sindaco è realmente condivisa da altri esponenti dellamaggioranza come lui afferma? Quanti sono contrari e quanti favorevolidell'inceneritore? Gli altri assessori - a cominciare della Assessoreall'Ambiente - come la pensano sull'argomento?


Ribadiamo le ragioni di contrarietà all'impianto in oggetto:



  1. •Il progetto presentato dalla "Pontinia Rinnovabili Srl" non èconveniente perchè di DIMENSIONI ECCESSIVE (22 Mw elettrici);

  2. •Comporterebbe delle ENORMI COMBUSTIONI (275.000 Tonnellate di legnoall'anno);•E' IMPOSSIBILE FAR FUNZIONARE L'IMPIANTO ESCLUSIVAMENTE CON SCARTIAGRICOLI RICAVATI IN LOCO (occorrerebbero 16.000 ettari di terrenopiantato esclusivamente a biomasse);

  3. •COLTIVARE I NOSTRI TERRENI ESCLUSIVAMENTE A BIOMASSE NON SAREBBEECONOMICAMENTE CONVENIENTE. Infatti, i costi delle biomasse prodottein Italia non sono minimamente paragonabili a quelli, irrisori, dellebiomasse che provengono dall'estero (Africa, Sud-America, Est-Europaecc);

  4. •NON C'E' NESSUNA GARANZIA SULLA QUALITA' DEL MATERIALE CHE FINIRA'NELL'INCENERITORE. Chi ci garantisce che nella centrale a biomasseverrà bruciato solo legno vergine e non legno trattato con inquinantioppure altri rifiuti?•Il trasporto delle biomasse comporterebbe un NOTEVOLE AUMENTO DELTRAFFICO PESANTE sulle nostre migliare. Almeno 60/70 camion al giornotransiterebbero sulle principali strade di collegamento del nostroterritorio incidendo negativamente su traffico e inquinamento;

  5. •LA COMBUSTIONE PRODURRA' ENORMI QUANTITA' DI POLVERI E DI SOSTANZETOSSICHE che causeranno con il tempo malattie all'apparatorespiratorio e cardio-vascolare come documentato e certificato dallaricerca scientifica degli ultimi 15 anni;

  6. •Il processo industriale produrrà una notevole quantità di residui,scarti e ceneri che in base alla attuale normativa sono consideratirifiuti da destinare alle discariche;

  7. •L'ELEVATO QUANTITATIVO DI ACQUA (oltre 104.000 mc in 8000 ore diesercizio) utilizzata per il processo produttivo verrà sottrattaall'agricoltura locale che versa già in condizioni di EMERGENZA IDRICA;

  8. •La centrale a biomasse di Bando D'Argenta (FE), di proprietà dellastessa società che vuole costruire a Pontinia, è stata posta sottosequestro dai carabinieri del NOE di Bologna per gravissimi reatiambientali (sono ancora sotto inchiesta, oltre ai vertici dellasocietà di gestione, anche la NATURA DELLE BIOMASSE UTILIZZATE).


Da ciò discende che il progetto non è compatibile con il tessutoeconomico-produttivo ed in particolare con il comparto agricolo eturistico; inoltre non è sostenibile dal punto di vista ambientale, masoprattutto è rappresenta una grave minaccia alla salute collettivacon pesanti ricadute sulle generazioni future.


LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MARCHE: CENTRALE TURBOGAS SAN SEVERINO, PROVINCIA MACERATA RICORRE A TAR


(ASCA) - Macerata, 4 dic - La Provincia di Macerata presentera' ricorso al Tar contro la decisione della Conferenza dei servizi che a Roma nella sede del ministero dell'Ambiente, si e' espressa a maggioranza, a favore del rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) per la realizzazione di una centrale turbogas che la societa' Agem srl, intende costruire nel territorio di San Severino Marche.

La Giunta provinciale ha deliberato di impugnare davanti al Giudice amministrativo il resoconto di tale Conferenza dei servizi, autorizzando il presidente Giulio Silenzi a sottoscrivere il ricorso.

Il presidente Silenzi ha firmato l'atto di procura speciale agli avvocati Leonardo Filippucci e Michele Ponzelli, entrambi collaboratori del settore Ambiente della Provincia, i quali, sottolinea una nota, nei prossimi giorni notificheranno il ricorso alle parti controinteressate.

''In occasione della Conferenza di servizi - ha spiegato l'assessore provinciale all'Ambiente, Carlo Migliorelli - noi ci siamo opposti e sulla stessa posizione contraria della Provincia si sono espressi sia il Comune di San Severino, sia la Regione Marche. Le quattro amministrazioni statali presenti, i Ministeri dell'Ambiente, dell'Interno, del Lavoro e dello Sviluppo economico, pero', si sono pronunciati a favore. Cosi' la proposta di rilascio dell'autorizzazione ambientale e' passata con 4 voti a favore e 3 contrari''.

E' questo il secondo ricorso in sede giurisdizionale che la Provincia di Macerata presenta contro la costruzione della turbogas a San Severino. Il primo, ancora non discusso dal Tar Marche, e' stato presentato nel 2006 contro il rilascio della cosiddetta ''Via ''(Valutazione di impatto ambientale).

red/map/alf

(Asca)

Anonimo ha detto...

L'ennesima decisione imposta dall'alto..non è possibile che si decida una costruzione del genre senza valutare il no delle istituzioni che lavorano e conoscono il territorio. basta con i sorprusi!!!