a 74 anni dalla posa della prima pietra..."Pontinia 7quattro".
organizzato da:
Rete dei Cittadini di Pontinia
Ass. Culturale Nemesis
Anonima scrittori
Un viaggio nel tempo alla scoperta delle centurie romane, lungo la via Appia, grazie agli scavi archeologici della Dott.sa Carmela Anastasia che arriva dall'Olanda.
Uno sguardo a quella che è stata la bonifica dell'Agro Pontino con le foto dell'epoca, e a ciò che ne rimane in alcune parti, le più protette: Mimmo Frassinetti, fotoreporter, ci ha documentato le bellezze e le "bruttezze" dell'Agro.
Come quella discarica vicino ai Gricilli.
E poi il Prof. Claudio Alimonti, che ci ha spiegato la delicatezza delle acque del nostro territorio. Un fragile equilibrio conquistato, con delle caratteristiche uniche e come tali da salvaguardare.
Lo scrittore Antonio Pennacchi ci ha trasportato poi nel ventennio fascista, raccontandoci di come il fascismo rosso prevalse con la sua idea di sviluppo per questo territorio. L'area dell'Agro, strappata alla natura insolente e ostile, verrà abitata.
E Alessandro Cocchieri ci introduce nelle case che vennero poi abitate da queste famiglie provenienti dal Nord e dal Sud Italia. Case in cui ancora oggi noi viviamo che rendono l'idea di spazio molto famigliare.
L'incontro è stato un momento di conoscenza e divulgazione. Si è entrati nella genesi del territorio, passando per il suo processo antropomorfico e si è approdati alla questione del "che futuro esiste per Pontinia".
Queste terre sono state abitate prima che i Romani costruissero la Regina Viarum, la forza dell'uomo le ha strappate dalla palude, ma la corsa allo sviluppo e la febbre della Cassa del Mezzogiorno le hanno lasciate con fabbricati abbandonati. Oggi è un territorio con una forte vocazione agricola ma con dinosauri antichi sparsi qua e la che bruciano o sono oggetto di fantomatici riutilizzi ( vedi Hilme o Miralanza).
Pontinia festeggia i suoi 74 anni. Una giovane età per una cittadina che però nasconde storie ancora piu antiche.
Oggi rischiamo di mettere in serio pericolo tutta questa bellezza e prosperità.
Si vogliono inceneritori invece di praticare una cultura minima del riciclo come la raccolta differenziata, si crede di risolvere il problema energetico con il gas metano invece di incentivare energie rinnovabili.
E non è vero che esiste solo SVILUPPO o SOTTOSVILUPPO.
Esiste uno sviluppo cosìdetto sostenibile, e se proprio è vero che non esiste siamo arrivati al punto che dobbiamo inevitabilmente trovarlo.
Perchè "l'uomo nasce in un mondo ostile" è vero, ma questo non significa combattere contro la Natura, colpendola e sfruttandola.
Alla fine dell'incontro è intervenuto anche il sindaco di Pontinia, Tombolillo, sottolineando anche lui come sia possibile creare uno sviluppo compatibile, augurandone uno anche per Pontinia.
Tutto sommato è stata una carta giocata bene.
Grazie ad Antonio Rossi che ha permesso tutto ciò, e a chi è intervenuto.
La rete considera questo incontro un "prototipo" di ciò che si potrà realizzare, e ci auguriamo di poter costruire altri momenti di incontro e discussione.
organizzato da:
Rete dei Cittadini di Pontinia
Ass. Culturale Nemesis
Anonima scrittori
Un viaggio nel tempo alla scoperta delle centurie romane, lungo la via Appia, grazie agli scavi archeologici della Dott.sa Carmela Anastasia che arriva dall'Olanda.
Uno sguardo a quella che è stata la bonifica dell'Agro Pontino con le foto dell'epoca, e a ciò che ne rimane in alcune parti, le più protette: Mimmo Frassinetti, fotoreporter, ci ha documentato le bellezze e le "bruttezze" dell'Agro.
Come quella discarica vicino ai Gricilli.
E poi il Prof. Claudio Alimonti, che ci ha spiegato la delicatezza delle acque del nostro territorio. Un fragile equilibrio conquistato, con delle caratteristiche uniche e come tali da salvaguardare.
Lo scrittore Antonio Pennacchi ci ha trasportato poi nel ventennio fascista, raccontandoci di come il fascismo rosso prevalse con la sua idea di sviluppo per questo territorio. L'area dell'Agro, strappata alla natura insolente e ostile, verrà abitata.
E Alessandro Cocchieri ci introduce nelle case che vennero poi abitate da queste famiglie provenienti dal Nord e dal Sud Italia. Case in cui ancora oggi noi viviamo che rendono l'idea di spazio molto famigliare.
L'incontro è stato un momento di conoscenza e divulgazione. Si è entrati nella genesi del territorio, passando per il suo processo antropomorfico e si è approdati alla questione del "che futuro esiste per Pontinia".
Queste terre sono state abitate prima che i Romani costruissero la Regina Viarum, la forza dell'uomo le ha strappate dalla palude, ma la corsa allo sviluppo e la febbre della Cassa del Mezzogiorno le hanno lasciate con fabbricati abbandonati. Oggi è un territorio con una forte vocazione agricola ma con dinosauri antichi sparsi qua e la che bruciano o sono oggetto di fantomatici riutilizzi ( vedi Hilme o Miralanza).
Pontinia festeggia i suoi 74 anni. Una giovane età per una cittadina che però nasconde storie ancora piu antiche.
Oggi rischiamo di mettere in serio pericolo tutta questa bellezza e prosperità.
Si vogliono inceneritori invece di praticare una cultura minima del riciclo come la raccolta differenziata, si crede di risolvere il problema energetico con il gas metano invece di incentivare energie rinnovabili.
E non è vero che esiste solo SVILUPPO o SOTTOSVILUPPO.
Esiste uno sviluppo cosìdetto sostenibile, e se proprio è vero che non esiste siamo arrivati al punto che dobbiamo inevitabilmente trovarlo.
Perchè "l'uomo nasce in un mondo ostile" è vero, ma questo non significa combattere contro la Natura, colpendola e sfruttandola.
Alla fine dell'incontro è intervenuto anche il sindaco di Pontinia, Tombolillo, sottolineando anche lui come sia possibile creare uno sviluppo compatibile, augurandone uno anche per Pontinia.
Tutto sommato è stata una carta giocata bene.
Grazie ad Antonio Rossi che ha permesso tutto ciò, e a chi è intervenuto.
La rete considera questo incontro un "prototipo" di ciò che si potrà realizzare, e ci auguriamo di poter costruire altri momenti di incontro e discussione.
3 commenti:
il sindaco mi ha pregato di anticiparVi che la prossima settimana ci sarà una riunione, alla quale saranno invitati cittadini e associazioni che gli sono stati vicini contro la realizzazione delle centrali, in vista della conferenza dei servizi del 13 gennaio decisoria per l'autorizzazione della centrale a biomasse.
Grazie dell'ospitalità.
Giorgio Libralato
bene! oggi ne abbiamo 7 gennaio 2009 e....la chiamate alle "armi" quando arriva? tardi sempre troppo tardi....
domani venerdi 9 ore 15
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