05 dicembre 2008

VIENI A MANGIARE A PONTINIA


COMUNICATO STAMPA

A Pontinia, nell'area industriale di Mazzocchio, sta per essere autorizzata la costruzione di una CENTRALE TURBOGAS. La minaccia è reale: è stato già avviato il procedimento di ESPROPRIO DEI TERRENI dove passeranno le opere accessorie (gasdotto ed elettrodotto). Cos'è una Turbogas? Si tratta di una centrale che "brucia" gas per produrre energia elettrica. Perchè ci opponiamo? Siamo contrari perchè questo tipo di industrie hanno un FORTISSIMO IMPATTO SUL TERRITORIO LIMITROFO: in termini di ricaduta al suolo di inquinanti chimici, di variazioni del microclima, di contaminazione dell'aria e dell'acqua. Sono piu' di due anni che ci battiamo con forza affinchè questa centrale non venga mai autorizzata. Questo per non trovarci nella stessa situazione di Aprilia dove è stata già autorizzata la costruzione di una centrale Turbogas a Campo di Carne. E' bene anche ricordare che esistono delle VALIDE ALTERNATIVE per produrre energia elettrica in maniera pulita: solare (fotovoltaico, termico), biogas, biodiesel ecc. Quello che ci preme sottolineare è che SE LA TURBOGAS DI PONTINIA VERRA' AUTORIZZATA CAUSERA' GRAVISSIMI DANNI ECONOMICI E DI IMMAGINE ALLA PRODUZIONE ZOOTECNICA ED AGROALIMENTARE DI PONTINIA E DEI COMUNI LIMITROFI (Sezze, Priverno, Sonnino ecc ecc). Questo fenomeno rischia di danneggiare ulteriormente un territorio già in seria difficoltà e di snaturare la nostra VOCAZIONE AGROALIMENTARE. Riteniamo infatti che le nostre aziende non possano sopportare un ulteriore danno all’immagine e alla loro economia. I nostri prodotti (ortaggi, mozzarella di bufala, carni ecc ecc) sono prodotti tipici d’eccellenza, esportati in tutto il mondo, che devono essere assolutamente salvaguardati. Questo proprio per TUTELARE I CONSUMATORI E GARANTIRCI LA LORO FIDUCIA. E' per questo che siamo fortemente preoccupati di cio' che sta accadendo. Temiamo che possa essere travolto tutto cio' che di buono si stava facendo per lo sviluppo del nostro territorio. Inoltre LA REGIONE LAZIO PRODUCE PIU' ENERGIA DI QUANTA NE CONSUMA. La costruzione della Turbogas non porterà NESSUN BENEFICIO PER LA NOSTRA COMUNITA': nè in termini di ricaduta occupazionale nè in termini economici. Si tratta di UNA SERVITU', l'ennesima, che noi dobbiamo subire per dare energia alle Regioni che ne producono di meno, come ad esempio la Toscana o la Lombardia. Come al solito, sulla questione si stanno spendendo troppe parole: bisogna passare tempestivamente dalle dichiarazioni ai fatti concreti. Noi abbiamo deciso di non piangerci addosso ma di provare a fare QUALCOSA DI COSTRUTTIVO.

E' per questo che Ti invitiamo a partecipare alla MANIFESTAZIONE PUBBLICA indetta domenica 14 dicembre 2008 in Piazza Indipendenza a PONTINIA (ore 10.00).

LA RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA

Info: Paolo: 338/2921120 Andrea: 328/1919790

Mail: noturbogaspontinia@hotmail.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Invettiva contro la casta,
Abbiamo riposto in loro le nostre speranze per un futuro migliore, li abbiamo votati per amministrare la nazione il nostro territorio l'economia la cultura la nostra vita ci hanno traditi nel peggiore dei modi, l'inganno la menzogna la truffa è il nuovo ordine costituito e diffuso tra i partiti e di chi li compone, individui disposti a tutto per rimanere al comando o per arrivarci anche formando orde di barbari per ottenere il potere, ingestibili uomini, impossibili compromessi, inattuabili programmi elettorali ma con un solo obiettivo raggruppare voti e consensi popolari per razziare la ricchezza comune, non uno di questi immondi esseri è in grado di mostrare un cenno d'umiltà intellettuale, ne un barlume di autocritica ne di coscienza, ignoranti che non hanno una giusta valutazione delle proprie doti, delle proprie capacità di intendere, di conoscere, di rendersi conto di qualcosa, del giudizio etico, sensibilità morale, neppure quell’avvertimento interiore che porta l'uomo ad approvare o a disapprovare le proprie azioni, secondo il concetto che ha del bene e del male, ne in grado di capire una circostanza nella quale si impone una scelta morale, stolti uomini che subdolamente s'ingraziano il popolo tra cene e sorrisi ipocriti truffandone la buona fede per poi con protervia dilapidare tutto, dalle ricchezze economiche alle risorse naturali, sociali perfino quelle umane ed intellettuali premiando altri esseri come loro stolti individui prezzolati disposti a pagare per farsi corrompere affiancando così la barbarie di chi ottiene il potere.
Luigi