16 maggio 2009

Denuncia di Teatro



Si chiama Ulderico Pesce ed il suo è un teatro di denuncia. Negli ultimi anni ha cercato di raccogliere storie vere in giro per l'Italia e tra scandali e vecchie storie ne ha raccontate alcune.
Pesce viene dalla Lucania o Basilicata, come dir si voglia, si è formato ed è cresciuto a Roma come attore iniziando con Giorgio Albertazzi. Quando conobbe Anatoli Vassilev che lo portò a Mosca per tre anni e lavorarono in giro per l'Europa, capì la strada che doveva percorrere. Iniziò a raccogliere testimonianze di cose vere, scrisse e raccontò storie come faceva suo nonno, il narratore-arrotino del paese. "Cominciai a raccontare anche storie che infastidiscono i poteri forti, le “caste”, i malavitosi, tanto che sul groppone non ho più la pesante mola di mio nonno ma qualche denuncia".
Ulderico Pesce ha raccontato dei braccianti italiani del sud nel secondo dopoguerra, i 21 giorni degli operai della Fiat di Melfi ieri, come quelli di oggi con le agitazioni del 2004.
Quest'anno è in tournèè con il Triangolo degli Schiavi, storie di immigrati irregolari nelle campagne pugliesi. Ha portato in teatro la storia di Giovanni Passannante giovane anarchico che tento di uccidere Umberto I di Savoia nei primi del '900. E ha raccolto per lui più di 5000 firme per potergli offrire una degna sepoltura. Il suo cranio era conservato nel Museo Archeologico di Roma in quanto all'epoca della sua morte, che avvenne dopo anni di torture passate in una cella sottoterra a S.Elena, fu aperta e studiata per verificare le tesi genetico-criminogene di Lombroso.


Ma Ulderico Pesce denuncia anche i misfatti ambientali. Con il suo spettacolo del 2005 Storie di Scorie ha raccontato le vicende nucleari del BelPaese, fatti e misfatti di una politica cieca e irresponsabile.Sempre attraverso una raccolta firme è riuscito ad ottenere la messa in sicurezza di una tubatura che partiva dalla centrale atomica di Trisaia di Rotondella in provincia di Matera che immetteva nel Mar Jonio liquido radioattivo. Oltre che di Nucleare ha parlato di "monnezza", del traffico illecito di smaltimento di rifiuti pericolosi come anche di quelli considerati non pericolosi. E di amianto.
Il suo teatro è un teatro di verità e di storie vere accompagnati da azioni concrete.

Sul sito www.uldericopesce.com trovate tutti i suoi spettacoli e le petizioni da firmare.

Tra le petizioni attive ci sono quelle per l'abolizione della Bossi-Fini sull'immigrazione e quella sull'introduzione in Italia del reato di danno ambientale, ancora inesistente per il nostro codice penale!!!!


Firmiamo gente firmiamo...






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